Questa mattina in Piazza Santa Sofia docenti, precari, studenti e famiglie hanno manfestato contro il ddl su “La Buona Scuola”.

Disposti in semicerchio,in silenzio, per protestare e dire no al decreto di riforma. Tutte unite le sigle sindacali, si sono mobilitate in 120 citta italiane ritrovando una compattezza che non si vedeva da un po di tempo.

Si contestano, tra l’altro,  i poteri attribuiti ai dirigenti scolastici, gli albi degli insegnanti e le detrazioni fiscali per chi iscrive i figli alle scuole paritarie.

A fianco degli insegnanti anche il collettivo studentesco che ha inviato questa nota:  “Oggi il Collettivo Autonomo Studentesco è sceso in piazza Matteotti con i docenti che hanno deciso in maniera alternativa di contestare la buona scuola di Renzi-Giannini.In mattinata, precedentemente,  gli studenti sono entrati nelle scuole ed hanno animato veri e propri punti di informazione e chiarezza riguardo il giustissimo sciopero dei docenti. In alcune scuole come il Magistrale Guacci sia nella struttura centrale che nella succursale, dopo un sit-in informativo,  gli studenti hanno contribuito allo sciopero dei docenti entrando e, quindi, provocando disagio all’organizzazione scolastica. Il liceo artistico, sempre dopo un sit-in si è radunato nell’aula magna per aprire un dibattito sulla tematica. Questo anche in altre scuole. Durante la partecipazione al flash-mob, il Collettivo Autonomo Studentesco  ha promulgato l’evento della festa studentesca di sabato 9 maggio in piazza Torre, il tutto inizierà alle 17 con un’assemblea pubblica per la costruzione di un movimento unito contro le prove invalsi del 12 maggio”.

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