Benevento Città Spettacolo. “Smorz e lights”, canta Arbore !

Tripudio di pubblico per lo showman Renzo Arbore capace di trascinare il pubblico in cori e balli.

Servizio di Silvio Chiusolo. Benevento, 31 Agosto 2017

Renzo Arbore sul palco a Benevento. Foto Mario Pietronigro

Non c’è niente da dire, è davvero un animale da palcoscenico. Con la sua flemma, la sua pungente ironia, la sua voce di eterno ragazzo e la voglia di giocare con tutto e con tutti, Renzo Arbore, alla veneranda età di …. ma lasciamo stare tanto non li dimostra, ha mantenuto in piedi lo spettacolo indirizzandolo e pilotandolo così come ha voluto. Accelerando e rallentando,  ha creato un mix di situazioni e suggestioni, intervallate da racconti simpatici,  di episodi e insegnamenti di vita degli amici Luciano De Crescenzo e Riccardo Pazzaglia, tanto per citarne alcuni, ed episodi di gioventù come i primi pantaloni che il sarto gli cuci, quando aveva circa diciottani. Perchè l’episodio dei primi pantaloni ? Perchè nasce il primo e  difficile dilemma da risolvere:  come sistemare il difetto con il cavallo, cioè l’incomodo con il cavallo, insomma dove sistemare all’interno dei pantaloni quello che, ha detto Arbore, a poi capito che anche le donne sanno dove cercare. Ma all’epoca no,  tanto che si affrettò dopo la misurazione del sarto,  a chiamare una sua amica per sapere se … avesse avuto fastidio la sera prima.

Si scherza chiaramente e con la sua naturale goliardia ha sciorinato il repertorio dell’Orchestra Italiana, personale e preso in prestito a partire dalle canzoni classiche napoletane come Palomme e’ notte, Dicitincello vuje, Chella ‘lla,  Comme facette mammeta,  Luna Rossa e così via fino a giungere a Vengo dopo il Tiggi, Smorz e’lights, Cacao Meravigliao, Ma la notte no ……

Ma la notte, e non solo la canzone,  il pubblico sperava non finisse mai perchè quasi 3 ore di spettacolo sono volate via, come le note dell’Orchestra Italiana che hanno disegnato nel cielo blu della notte beneventana un segno indelebile dell’immensa professionalità di questo eterno giovane foggiano, napoletano di adozione.

Renzo Arbore con il Sindaco Clemente Mastella. Foto Mario Pietronigro

 

Servizio Fotografico di Mario Pietronigro


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