Franzese: “l’ex sindaco Fausto Pepe sta tentando di accreditarsi come il più acerrimo censore della nuova amministrazione comunale”

Magari da un ex sindaco ci si aspetterebbe un sostegno all’azione in favore della Città, magari supportata dall’esperienza e dalla conoscenza dei tantissimi problemi che sono rimasti irrisolti, continua Franzese.

Ma intendiamoci, continua Franzese, si tratta di una scelta legittima, per quanto discutibile, e forse per certi versi obbligata dalle vicissitudini politiche che attraversa il consigliere Pepe con il suo partito.

Quindi nessuna meraviglia se le sue esternazioni a raffica, inviate con frequenza più che quotidiana, siano spesso incentrate anche su problematiche di cui, magari proprio lui, potrebbe spiegare le origini.
Come detto, ci può stare: ognuno sceglie il proprio stile.
Ci sono argomenti, però, che a discapito della bellezza, della sua storia e delle sue potenzialità, hanno sempre contribuito a ridurre Benevento alla stregua di una piccola realtà del Sud e niente altro.
Tra le tante, sicuramente una delle vergogne più ‘illustri’ è di certo la mancanza di un depuratore cittadino! Un dato che viene sottolineato da tutte le pagelle ambientali e di qualità della vita.
Il nostro capoluogo aspetta da diversi decenni la realizzazione di un depuratore come sa Pepe che ha inserito in tutti i suoi programmi tale opera. Un’infrastruttura che prima ancora che strategica qualifica la salubrità e la civiltà di un contesto.
Adesso, di fronte alla possibilità rappresentata in queste ore dal Sindaco Mastella di colmare questa mancanza tanto mortificante, è troppo riduttivo dover registrare la presa di posizione del sindaco che subito attacca nel giro di pochissime ore.
Mi chiedo perché non si mettano da parte i soliti toni da guerra frontale per seguire e ‘curare’ tutti insieme il progetto: senza distinzioni di parte, tutti nell’interesse della collettività, ovviamente con ruoli ben definiti tra maggioranza e opposizione!
Non credo sia giusto indugiare in trionfalismi, visto che parliamo di un’opera che andava fatta mezzo secolo fa, ma nemmeno si può assistere alla mortificazione continua di un’azione amministrativa che in pochi mesi sta ottenendo risultati mai visti prima.
Sarebbe bello se la prossima nota di Pepe fosse dedicata ai consigli, alle visioni, ai suggerimenti, che dall’alto della sua esperienza avrà sicuramente accumulato, invece che agli attacchi e alle rivendicazioni. Sarebbe sicuramente utile per la città, se è questo l’interesse perseguito.L’ex sindaco Fausto Pepe sta tentando negli ultimi tempi di accreditarsi come il più acerrimo censore della nuova amministrazione comunale. Magari da un ex sindaco ci si aspetterebbe un sostegno all’azione in favore della Città, magari supportata dall’esperienza e dalla conoscenza dei tantissimi problemi che sono rimasti inevasi. Ma intendiamoci, si tratta di una scelta legittima, per quanto discutibile, e forse per certi versi obbligata dalle vicissitudini politiche che attraversa il consigliere Pepe con il suo partito.
Quindi nessuna meraviglia se le sue esternazioni a raffica, inviate con frequenza più che quotidiana, siano spesso incentrate anche su problematiche di cui, magari proprio lui, potrebbe spiegare le origini.
Come detto, ci può stare: ognuno sceglie il proprio stile.
Ci sono argomenti, però, che a discapito della bellezza, della sua storia e delle sue potenzialità, hanno sempre contribuito a ridurre Benevento alla stregua di una piccola realtà del Sud e niente altro.
Tra le tante, sicuramente una delle vergogne più ‘illustri’ è di certo la mancanza di un depuratore cittadino! Un dato che viene sottolineato da tutte le pagelle ambientali e di qualità della vita.
Il nostro capoluogo aspetta da diversi decenni la realizzazione di un depuratore come sa Pepe che ha inserito in tutti i suoi programmi tale opera. Un’infrastruttura che prima ancora che strategica qualifica la salubrità e la civiltà di un contesto.
Adesso, di fronte alla possibilità rappresentata in queste ore dal Sindaco Mastella di colmare questa mancanza tanto mortificante, è troppo riduttivo dover registrare la presa di posizione del sindaco che subito attacca nel giro di pochissime ore.
Mi chiedo perché non si mettano da parte i soliti toni da guerra frontale per seguire e ‘curare’ tutti insieme il progetto: senza distinzioni di parte, tutti nell’interesse della collettività, ovviamente con ruoli ben definiti tra maggioranza e opposizione!
Non credo sia giusto indugiare in trionfalismi, visto che parliamo di un’opera che andava fatta mezzo secolo fa, ma nemmeno si può assistere alla mortificazione continua di un’azione amministrativa che in pochi mesi sta ottenendo risultati mai visti prima.
Sarebbe bello se la prossima nota di Pepe fosse dedicata ai consigli, alle visioni, ai suggerimenti, che dall’alto della sua esperienza avrà sicuramente accumulato, conclude Franzese, invece che agli attacchi e alle rivendicazioni. Sarebbe sicuramente utile per la città, se è questo l’interesse perseguito.

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