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Il Benevento espugna Messina, tiene il passo della Juve Stabia e stacca l’Avellino

05/11/2023
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Importante vittoria del Benevento a Messina che mantiene il passo della capolista Juve Stabia vittoriosa a Taranto e nel contempo stacca l’Avellino fermato in casa sul pareggio dalla Virtus Francavilla. Ad un primo tempo sterile dei giallorossi ospiti con la sola eccezione dell’incrocio dei pali di Ferrante al 41° è seguita una ripresa più scoppiettante anche per la verve del diablo Marotta che ha lasciato un conto aperto con il portiere di casa Fumagalli. Il Benevento prende più spesso posizione nel centrocampo del Messina abbassando un pò il baricentro dopo il gol ma restando comunque la formazione più pericolosa. Anche oggi però spreca tanto anche se questa volta anche per un più che pizzico di fortuna del pipelet messinese.

Queste le formazioni in campo:

Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia, Polito, Manetta, Ortisi; Scafetta (36’st Luciani), Franco (14’st Buffa), Giunta (30’st Firenze); Emmausso (36’st Zammit), Plescia, Cavallo (14’st Ragusa). A disp.: De Matteis, Di Bella, Darini, Pacciardi, Tropea, Salvo, Frisenna, Zunno. All.: Modica

Benevento (3-4-2-1); Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra (37’st Benedetti); Improta (32’st Capellini), Talia (1’st Bolsius), Agazzi, Masciangelo; Ciano (17’st Kubica), Karic; Ferrante (1’st Marotta). A disp.: Manfredini, Nunziante, Alfieri, Pinato, Tello, Rillo, Viscardi, Masella, Carfora, Ciciretti. All.: Andreoletti

Arbitro: Frascaro di Firenze. Assistenti: Dell’Orco di Policoro e Decorato di Cosenza. Quarto ufficiale: Dania di Milano

Minuto di raccoglimento ad inizio gara per le vittime dell’alluvione delle zone della toscane prima che Messina e Benevento si diano battaglia su un campo che non sembra in ottime condizioni. Partita alquanto asfittica nel primo quarto del match nel quale ci sono da registrare, ma solo per non lasciare in bianco il blocco notes, una conclusione di Cavallo su cross di Lia al 17° parata agevolmente da Paleari ed un tiro dal limite di Scafetta al 24° che termina fuori. Al 30° primo ammonito della gara da parte dell’arbitro Frascaro di Firenze che anche nel prosieguo darà l’impressione di essere meno che mediocre: ne fa le spese Talia per fallo su Emmausso ma la giacca in giallo avrebbe potuto tranquillamente farne a meno. Quattro minuti dopo anche il siciliano Ortisei viene ammonito per fallo su Talia. Al 38° è Giunta che va alla conclusione ma anche stavolta Paleari blocca senza problemi. Il primo vero brivido dell’incontro è al 41°: Improta da palla a Ferrante che fa scudo sugli avversari con il corpo e dal limite fa partire un fendente che si stampa all’incrocio dei pali con Fumagalli a guardare la traiettoria della palla. Si giunge così al 45° e le squadre vengono mandate negli spogliatoi.

Al ritorno in campo nel Benevento con ci sono Ferrante e Talia ma scendono in campo Marotta e Bolsius. Al 48° el diablo ci prova improvvisamente da fuori area con la palla che sibila non lontano dal palo. Al 50° palla in area di Masciangelo dalla sinistra, Marotta anticipa l’avversario calciando a rete ma Fumagalli miracolosamente dice di no. Al 51° però i giallorossi vanno in vantaggio. Angolo di Ciano, spunta Improta sul primo palo che di testa batte il portiere di casa e deposita in rete. Ancora un ammonito tra i beneventani ed ancora una ammonizione che sembra esagerata: è El Kauoakibi che finisce nell’elenco dei cattivi. Cambi poi al 59° con Ragusa e Buffa al posto di Cavallo e Franco nel Messina ed al 62° con Kubica al posto di Ciano nel Benevento. Si fa sorprendere in controtempo al 64° la difesa del Benevento da un filtrante in area di Emmausso per Ragusa che però calcia fuori. Altra prodezza di Fumagalli al 69°: cross di Bolsius e Marotta di testa si vede negare la gioia del gol da un altro miracolo dell’estremo difensore dei padroni di casa che si ripete sul colpo di testa di Kubica sul susseguente angolo salvando ancora la rete del Messina dal raddoppio del Benevento. Cambi poi al 75° per il Messina che mette Firenze al posto di Giunta e del Benevento al  77° che richiama il match winner Improta per Capellini; all’81° poi ancora nel Messina entrano Luciani e Zammit al posto di Scafetta ed Emmausso ed all’82° nel Benevento Benedetti prende il posto di Berra. All’88° giallo a Karic mentre al 90° Ortisei rimedia la seconda ammonizione lasciando la squadra di casa in 10 mentre l’arbitro accorda 4 minuti di recupero prima di fischiare la fine che sancisce la vittoria dei giallorossi beneventani sui giallorossi messinesi.

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