L’iniziativa – fanno sapere Pasquale Viespoli, Gennaro Malgieri, Mario Landolfi – annunciata a nome di Forza Italia dall’on. Renato Brunetta di indire un referendum consultivo nelle regioni del Sud per la istituzione di una macroregione meridionale ha senz’altro il merito di riaprire il confronto politico sulla scellerata riforma del Titolo V della Costituzione, ostinatamente voluta dalla sinistra nel 2001.

Essa rischia però di risolversi in una mera petizione di principio, più funzionale alla tenuta degli equilibri politici con la Lega Nord che alla soluzione degli squilibri territoriali tra Nord e Sud, se non completata da una coerente cornice di rango costituzionale che può e deve costituire l’ossatura programmatica della destra di governo: presidenzialismo e ripristino del riferimento al Mezzogiorno nella nostra Carta Fondamentale.

Il primo è garanzia dell’unità nazionale in un assetto macroregionale; il secondo rappresenta l’unica strada per rinsaldare quel patto nazionale che decenni di demagogia e pressappochismo hanno ripetutamente vulnerato.