La Festa del Santo Patrono della città è un appuntamento imperdibile anche se quest’anno lo è potuto essere solo grazie all’Ept visto che l’amministrazione comunale non è intervenuta.

Questa è la sottile vena polemica del direttore artistico Vanni Miele che in apertura di serata, ha voluto porre l’accento sulla latitanza dell’amministrazione comunale. Latitanza che, dopo la funzione religiosa alla quale ha assistito anche il sindaco Fausto Pepe, è continuata durante il concerto visto che il primo cittadino è andato via non assistendo al “Gran Galà  della Lirica”.

I festeggiamenti, dicevamo, sono incominciati con la funzione religiosa nella Basilica con la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Metropolita, monsignor Andrea Mugione, e dal rettore della Basilica stessa, monsignor Mario De Santis.

Dopo, alla presenza del consigliere culturale dell’ambasciata della Corea del Sud Shin Ho Seok, il maestro Leonardo Quadrini ha diretto Choi Inae (soprano); Cho Serin (soprano); Im Irang (mezzosoprano); Oh Youmgmin (tenore); Mun Saehoon (tenore); Jung Junsik (baritono). Hanno partecipato anche il coro lirico di Craiova e Brasov della Romania e l’Orchestra Filarmonica Russa di Jhevsk della Repubblica di Udmurtia.

Il programma della serata prevedeva l’introduzione con i due inni nazionali: quello italiano e quello coreano; Vespri Siciliani, Sinfonia; da Rigoletto, Preludio, Questa o quella, Cortigiani vil razza dannata, Bella figlia dell’amor; da La forza del destino, Sinfonia, Pace, pace mio Dio; da Traviata, Preludio atto I, E’ strano… Sempre libera, Dei miei bollenti spiriti, Di Provenza il mar e suol, Balletti delle Zingarelle e Mattatori, Libiam ne’ lieti calici (brindisi); da Il Trovatore, la vampa, Terzetto; da Aida, Marcia trionfale danze e coro; da Nabucco,  O Sole Mio.

Tonino Bernardelli dall’alto della sua professionalità ha condotto la serata  che rientrava tra l’altro  nella serie di incontri musicali della IV edizione di “Musica nei Borghi” organizzati dall’Ept.