Il Benevento perde immeritatamente ad Avellino e scivola al terzo posto. Avellino 1 Benevento 0

Foto Mario Pietronigro

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti; Cionek, Frascatore; Llano, De Cristofaro, Armellino, Rocca, Liotti; Patierno, Gori. A disp.: Pane, Pizzella, Ricciardi, Tito, Palmiero, Russo, Sgarbi, Mulè, Rigione, Dall’Oglio, Marconi, Pezzella, Tozaj. All.: Pazienza

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo; Pinato; Perlingieri, Ciciretti. A disp.: Nunziante, Manfredini, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Ciano, Ferrante, Agazzi, Viscardi, Starita, Terranova, Carfora, Lanini, Bolsius. All.: Auteri

Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa. Assistenti: Boggiani di Moza e Morea di Molfetta. Quarto ufficiale: Madonia di Palermo.

Il calcio di inizio di questo importantissimo derby è del Benevento che così pone termine all’attesa che ha caratterizzato tutto il week end. La prima opportunità è dei giallorossi che al 2° minuto usufruiscono di un calcio di punizione dal vertice destro dell’area irpina. Sulla palla Ciciretti per una mattonella che è tra le sue preferite ma il suo tiro a mezz’altezza arriva tra le braccia di Guidotti senza particolari pericoli. All’8° ci riprova Ciciretti ma il suo tiro è debole e l’estremo difensore dei lupi ferma la sfera. Risponde al 13° la squadra di casa con Cionek che colpisce di testa su corner e Paleari para in due tempi. Il Benevento prova a tenere l’iniziativa grazie anche ad un pressing alto ma l’Avellino è pericoloso nei capovolgimenti di fronte. Al 29° l’arbitro ferma il gioco per lancio di petardi e fumogeni da parte dei sostenitori giallorossi. Il primo ammonito dell’incontro è Capellini al 31° per un fallo su Patierno a centrocampo. I lupi chiedono un  rigore per un contatto tra Pastina e Gori ma l’arbitro che era vicino all’azione lascia correre. Ancora Gori in evidenza al 38° con una conclusione che finisce sull’esterno della rete. Opportunità al 44° per Liotti su calcio piazzato dai 25 metri ma la traiettoria finisce di poco fuori. Al 45° vengono concessi 3 minuti di recupero durante i quali c’è da annotare una conclusione di Nardi al 47° deviata in angolo ed un giallo per Simonetti per una entrata dura su Liotti. Finisce così la prima frazione sul risultato di 0 a 0.

Tornano in campo le squadre con gli stessi uomini dei primi 45 minuti. Il Benevento perde subito al 50° Ciciretti per infortunio ed al 52° al suo posto entra Starita. Palla gol per i sanniti al 54° con Perlingieri che sfrutta un blocco in area di Starita ed arriva al tiro dall’altezza del dischetto del rigore, un pò spostato a sinistra, ma Ghidotti si supera e devia il tiro. Al 62° Auteri inserisce Ferrante e richiama il boy Perlingieri. Primo giallo anche per i calciatori dell’Avellino : è Cancellotti che al 64° finisce tra i cattivi. Cambi anche tra i biancoverdi al 66°:  entrano Sgarbi e Ricciardi ed escono  Llano e Rocca . Al 71° ci prova Gori al volo su un cross dalla destra ma Paleari respinge con il portiere giallorosso che si ripete al 74° uscendo tra i piedi di Ricciardi lanciato in corridoio in area da Sgarbi. Il numero uno del Benevento anticipa l’avversario e respinge. Un minuto dopo fuori Liotti e dentro Tito per i padroni di casa. Occasione gol per il Benevento al 79°: palla recuperata e data a  Nardi che dal fondo mette indietro a Pinato che solo, quasi al vertice piccolo dell’area, spara sull’esterno della rete. Gol sbagliato, gol subito. La strana legge del calcio si abbatte sui sanniti. Infatti all’82° l’Avellino passa in vantaggio. Palla di Tito a Sgarbi lasciato solo al limite dell’area che fa partire un diagonale che gonfia la rete alle spalle di Paleari. Auteri prova a correre ai ripari inserendo Ciano all’83° richiamando Masciangelo. Anche Pazienza cambia volto ai suoi all’87° inserendo Marconi e Dall’Oglio e togliendo Patierno e Gori. Si giunge al 90° con i giallorossi alla disperata ricerca del pareggio ma l’arbitro concede solo 4 minuti di recupero. Eppure al 94° Simonetti ha l’opportunità di recuperare ma la sua conclusione, da dentro l’area vertice di sinistra, purtroppo è una telefonata per Ghidotti che risponde presente. Finisce così con la vittoria dell’Avellino che stacca il Benevento che ora deve pensare più a mantenere il terzo posto dalla Casertana che sta rinvenendo alle sue spalle.

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