Teatro Comunale,Rubano:”Il primo Emendamento è stato mio ed è stato presentato il 20 Marzo”

“Il primo emendamento per includere il Comunale di Benevento tra i teatri italiani dichiarati ‘Monumento Nazionale’ è il mio. L’ho presentato il 20 marzo, alle ore 15.47”. Così questa mattina l’onorevole Francesco Maria Rubano nell’incontro con la stampa per replicare  a Noi di Centro. La conferenza si è sviluppata tra l’altro anche su Sanità, criminalità, gestione della Provincia e Teatro Comunale. Ne ha avute per tutti il deputato degli azzurri ad iniziare da  Lombardi, presidente della Provincia ,  la cui gestione è stata definita spregiudicata, “alla Provincia c’è una gestione scandalosa. E non si tratta di dilettanti allo sbaraglio: sono tutti spregiudicati, nessuno escluso. Leggo note soltanto firmate  ma a scriverle è ovviamente qualcun altro, qualcuno che fa finta di disinteressarsi ma che è il vero puparo della situazione. Guardate le consulenze, guardate i finanziamenti. Non è buona fede, ribadisco: è spregiudicatezza. Questi non avendo voto di opinione utilizzano il potere per ottenere un minimo di consenso. E ora sono curioso di vedere cosa accadrà per Sannio Europa, così come ero curioso di capire cosa stava accadendo  e non è accaduto più per le nostre denunce  per il dirigente capo-staff”.

Poi botte anche all’alleato Barone, snobbato e ridimensionato : “Barone non è il mio interlocutore. Da parlamentare mi relaziono con gli altri parlamentari e da coordinatore di federazione con gli altri segretari, non con lui.”.

Tornando alla questione del Teatro Comunale ha chiarito che “In Parlamento ci sono io e la strategia la decido io, non altri. Ma se questo è il livello della discussione pubblica nel Sannio, una roba più simile a una bega di cortile che a un dibattito politico, purtroppo mi trovo costretto a fare questo: a documentare i fatti. E allora aggiungo pure che prima ancora di presentare l’emendamento mi ero già assicurato il parere favorevole del relatore del provvedimento e degli uffici competenti. “.

Ne ha anche per Cosimo Lepore aggiungendo “Chi è cresciuto nella Dc non dovrebbe prestarsi a certe bagattelle. Ma che credibilità politica può avere un avvocato che da segretario cittadino continua a ricevere incarichi dagli Enti governati dal suo stesso partito?”.

Sul ‘Patto Territoriale della provincia di Benevento’ ha poi dichiarato “La scorsa estate, interloquendo con i vertici di Confindustria, tra le varie problematiche mi è stata sottoposto quella relativa allo sblocco del ‘Patto’. Mi sono dunque attivato producendo atti parlamentari, sollecitando gli uffici competenti, rispettando regole e leggi. Il finanziamento, alla fine, è arrivato. Merito una medaglia? No. Ma neanche posso consentire che si distorca la realtà. Ma ormai il tema è chiaro: mi marcano a uomo perché dà fastidio il mio lavoro”.

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