Pietrelcina. Zone rurali: collegamento a internet da medioevo

Proteste di molti cittadini all’indirizzo dell’amministrazione comunale  Con il decreto Cura Italia: Tim porta la fibra ottica fino a 200 Mbps in molti altri comuni.

di Lino Santillo

Tantissimi comuni sanniti raggiunti dalla fibra ottica da diverso tempo, non solo nel centro urbano ma anche nelle zone rurali. Nel paese natale di Padre Pio tutto procede a rilento. In particolare, in questo periodo di Coronavirus 19 sono in tanti tra le famiglie e in particolare tra gli studenti dalle elementari all’università a lamentare il disagio e la carenza di internet veloce per seguire le lezioni con i docenti. Capitolo a parte per diversi studenti universitari costretti in casa come tutti per sostenere gli esami e sedute di lauree con enorme difficoltà, disagio e rabbia. In particolare gli abitanti delle zone rurali, per cui vi sono continue proteste nei confronti degli operatori della Tim e di altre società. Stesso discorso per docenti di ogni ordine e grado, in modo precipuo per i docenti universitari costretti a fare “salti di montone” per assicurare il collegamento nelle varie piattaforme e relazionarsi con studentesse e studenti per esami, colloqui, master e sedute di lauree. Sono in tanti a protestare all’indirizzo dell’amministrazione comunale presieduta da Domenico Masone. “E’ inutile fare proclami per il turismo come pure per altri mega progetti – dichiarano alcuni cittadini – da parte di qualche esponente della maggioranza, quando ci sono servizi essenziali che mancano e sono carenti in molte zone del paese. Pietrelcina è una realtà comunale con cittadini abitanti nel centro urbano come tantissime famiglie risiedono nelle zone rurali. Non occorre costruire palazzi e mega progetti quali strutture e quanto altro, quando poi sono abbandonati a se stessi e all’incuria. Ci sono strade che versano in un abbandono totale, dove mancano servizi essenziali e seria attenzione da parte del gruppo amministrativo di maggioranza. Vige sempre la politica dei “piccoli passi”. Nulla più. Questo è il motto che ogni amministratore di Pietrelcina dovrebbe mettere in pratica in questi mesi di fine mandato. Anche la minoranza dovrebbe dare il proprio contributo fattivo per sollecitare e fare proposte adeguate per i cittadini. Tra i tantissimi interventi da fare in maniera urgente è proprio la fibra ottica che manca nelle zone rurali per permettere a tutti di lavorare, studiare e seguire le lezioni senza patemi d’animo, senza tensioni e ansia”. A tal proposito la Tim ha accelerato lo sviluppo della banda ultra-larga avviando un piano che già da diverso tempo rende disponibili i collegamenti in fibra ottica nelle “aree bianche” di moltissimi comuni italiani. L’iniziativa rientra nell’ambito del Decreto Cura Italia che – nell’articolo 82 – chiede agli operatori telefonici di adottare tempestive iniziative atte a potenziare le infrastrutture di rete e a garantirne il funzionamento e l’operatività migliorandone la disponibilità, la capacità e la qualità, consentendo inoltre di rafforzare la rete gestendo i picchi di traffico di questa fase. Grazie a questo intervento infrastrutturale, un sempre maggiore numero di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni è abilitato ai servizi a banda ultra-larga fino a 200 Mbps per soddisfare la crescente domanda di connettività nelle zone rurali e a bassa densità abitativa del Paese, anche nell’ottica di sostenere lo Smart working” sottolinea TIM nei comunicati ufficiali. Tutto ciò si è reso necessario per cercare di ridurre il cosiddetto digital divide al fine di offrire a tutti i cittadini gli stessi servizi. In un momento così particolare, dunque, è necessario potenziare le reti per gestire al meglio l’aumento del traffico provocato da didattica a distanza, lavoro agile e servizi di intrattenimento. L’iniziativa ha interessato praticamente tutta la penisola italiana e continuerà nei prossimi giorni attraverso l’accensione di nuovi armadi stradali collegati alla rete Fttc. L’emergenza sanitaria in corso nel nostro paese, sebbene in uno scenario tragico, sta mettendo in luce quanto le telecomunicazioni e quindi Internet, un insieme formato da una moltitudine di reti indipendenti, diversificate ma interconnesse fra loro, siano importanti per la nazione – per i cittadini, per le imprese e per lo stesso Stato. Dal 10 marzo, giorno dell’estensione all’intero territorio nazionale delle misure contenitive contro la Covid-19, tutti gli operatori italiani hanno riscontrato incrementi del traffico circolante avvenuti con un volume mai verificatosi prima nella storia dell’internet del nostro paese. Sappiamo ora che questo potrebbe accadere nuovamente in qualsiasi scenario di emergenza. Per cui, perché non provvedere e risolvere quanto prima le problematiche che attanagliano tantissimi studenti, famiglie e lavoratori a Pietrelcina con collegamenti a internet da medioevo in particolare nelle zone rurali.

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