Distacco idrico Gesesa utente. Risposta del sindaco alla nota diffusa da Alfredo Montefusco.

Ecco quanto esposto dal sindaco Mastella dopo aver chiesto chiarimenti alla Gesesa.

Clemente Mastella

“In riferimento alla nota di Alfredo Montefusco  – scrive il Primo cittadino Clemente Mastela – che mi ha segnalato il distacco da parte della Gesesa dell’utenza idrica, a suo dire in maniera immotivata, ho chiesto alla partecipata comunale di dettagliare l’intera vicenda anche al fine di fare chiarezza presso l’opinione pubblica a cui, attraverso gli organi di informazione, la vicenda è stata prospettata come disservizio patito dal cittadino”.

Questa la ricostruzione offerta dalla Gesesa:

“Il sig. Montefusco, utente della GE.SE.SA. con regolare contratto di fornitura del servizio idrico, è stato per lungo tempo moroso per fatture emesse e non pagate per i consumi idrici. E’ stato più volte sollecitato a mezzo raccomandata a/r, e in data 4 gennaio 2017 ha richiesto un piano di rateizzazione del suo debito.
Al fine di una definizione bonaria della questione, pur esistendo i presupposti di legge per procedere al recupero coattivo del credito, GE.SE.SA. ha accordato il beneficio del pagamento dilazionato.
I pagamenti che il Sig. Montefusco esibisce quale prova del suo adempimento, afferiscono nella realtà al pagamento delle rate del piano di rateizzo. Il piano di rateizzazione sottoscritto dallo stesso prevede quale condizione del beneficio l’integrale e puntuale corresponsione delle rate accordate attraverso specifici canali di pagamento indicati nel piano stesso, con la conseguenza che il mancato pagamento di anche solo una delle rate comporta la decadenza dal beneficio del termine e l’automatica interruzione del servizio”.
Inoltre, sulla dinamica di quanto segnalato, incide anche la modalità di pagamento che nel contratto di rateizzazione viene specificata. A tal proposito viene spiegato che: “La GE.SE.SA. ha deciso di specificare nel corpo della modulistica della rateizzazione le modalità nonché i canali di pagamento. La posizione ufficiale dell’Azienda impone rigorosamente ed esclusivamente che i pagamenti delle fatture avvengano presso gli uffici postali con bollettino premarcato (ovvero quello emesso e spedito all’utente dalla società), presso gli sportelli del Gruppo Banco Popolare e di altri istituti Bancari che svolgono tale servizio. Per i pagamenti presso i circuiti privati ed i pagamenti effettuati in altri e diversi metodi rispetto a quelli indicati nei piani di rateizzo, l’allineamento dei pagamenti non può essere effettuato con la stessa immediatezza di quella garantita per il pagamento a mezzo dei canali specificati. La diligenza del buon padre di famiglia avrebbe imposto, una volta pagato con sistemi legittimi ma differenti da quelli indicati e specificati dalla GE.SE.SA. e ben evidenti nella rateizzazione richiesta e sottoscritta, la dimostrazione dell’avvenuto pagamento attraverso tutti i mezzi messi a disposizione dalla GE.SE.SA. così da consentire l’allineamento dei dati contabili ed evitare alla stessa di agire”.
Ritenendo chiarita la vicenda, mi sento di chiedere a Gesesa di desistere dalla volontà annunciata di “adire le competenti autorità giudiziali per i danni all’immagine patiti della azienda in seguito alle illazioni, diffuse anche a mezzo social network”.

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