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Presso la Fondazione Gerardino Romano mercoledì si presenta il libro: “L’estate di P. ed altri racconti aurunci”

03/02/2014
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Mercoledì 5 febbraio, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita il dott. Gian Paolo Porreca. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il libro: “L’estate di P. ed altri racconti aurunci”, Edizioni Ikone, 2013, dove l’Autore ripercorre le atmosfere grondanti bellezza ed emozioni della campagna casertana, nell’habitat aurunco, tra mare e collina.

Si tratta di un’indimenticabile lezione di letteratura, raccontata dalla propria memoria, prima che vada perduta: un’infanzia o un’adolescenza, destinate a finire, come l’estate del piccolo P. Un libro di frammenti, apparentemente, un s-oggetto di culto (il naufragio di un’identità solitaria nella dimensione comune ad un popolo, ad una stagione migliore della vita), una preghiera, un bisbiglio d’amore. Chi ha il privilegio di leggerlo, sa d’averlo fatto insieme a molti altri, anche dopo la volata e il traguardo (la metafora del ciclismo assume contorni arrembanti e struggenti: “L’altra mano non so dov’è: dove riposa l’altra mano di un corridore stanco, quella che rifiuta il sudato oltraggio del manubrio?”). Un libro da leggere ad alta voce, per onorare il silenzio che vi si contiene, per smettere, una volta e per sempre, di fare domande.

Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul sito della Fondazione (www.fondazioneromano.it) nella Sezione “Mercoledì culturali”.

Gian Paolo Porreca è chirurgo cardiovascolare della Seconda Università di Napoli. Autore, tra l’ altro: dei romanzi “A Gerben, con simpatia”, Schettini Editore, 1975, “Ti raccomando Raas”, Limina Edizioni, 1996 e di “Pantani ed io”, Limina Edizioni, 1999; della raccolta di racconti “Una stagione fiamminga”, Age Editore, 1992. Più volte premiato per la sua attività letteraria in concorsi nazionali, Porreca svolge anche una intensa attività di giornalista pubblicista, collaborando abitualmente, sin dal 1993, a “Il Mattino”.

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