Università degli Studi del Sannio: lunedì 21 Settembre conversazione con Antoonio Padoa Schioppa

Al centro del convegno “La storia del diritto in Europa: dal Medioevo all’Età Moderna” Introduce la prof.ssa Cristina Ciancio

schioppaLunedì 21 settembre dalle ore 12.00, presso le aule del Plesso Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università del Sannio sito in via Calandra, gli studenti del corso di Storia dell’esperienza giuridica della prof.ssa Cristina Ciancio incontreranno il prof. Antonio Padoa Schioppa.

Il prof. Padoa Schioppa, Emerito di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università Statale di Milano in cui per molti anni è stato anche preside della Facoltà giuridica, uno dei maggiori esperti in particolare di diritto in età longobarda, introdurrà lo studio del suo celebre manuale “Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all’Età contemporanea” su cui da anni si formano gli studenti di giurisprudenza non solo beneventani. Una preziosa opportunità di confrontarsi con un grande maestro del diritto sul ruolo della storia del diritto nella formazione giuridica, sul suo rapporto con le altre discipline e sugli strumenti di analisi ed interpretazione che essa può e deve fornire ad un moderno giurista europeo. L’incontro, aperto anche a tutti gli studenti che negli anni precedenti sul manuale del prof. Padoa Schioppa hanno già studiato e sostenuto l’esame di Storia dell’esperienza giuridica e a quelli che, appena iscritti al primo anno, affronteranno questa disciplina l’anno prossimo, si propone di avviare un dialogo costruttivo, sin dalle prime settimane di inizio delle lezioni, sull’identità del giurista e sulle mille sfide della sua formazione.

Il professore Padoa Schioppa parteciparà anche al convegno di studi storico-giuridici dal titolo “La morte nel prisma criminale. Secoli XIX e XX” che prenderà il via lunedì 21 settembre, dalle ore 14.30, a Palazzo De Simone, presso la Sala Lettura del Dipartimento DEMM dell’Università del Sannio. L’evento scientifico è organizzato dalla cattedra di Storia dell’esperienza giuridica della prof.ssa Cristina Ciancio, in collaborazione con il Centro per la storia della giustizia criminale dell’Università di Bologna. L’incontro si propone di indagare il modo in cui tra Ottocento e Novecento la cultura giuridica, tra legislazione, dottrina e giurisprudenza, ha affrontato il tema della morte con particolare riferimento alla prospettiva del diritto penale, con interventi che andranno dalla pena di morte e le pene alternative ad essa all’eutanasia, dalla violenza di massa alla giustizia di transizione, dai crimini contro l’umanità e quelli contro i cadaveri ai profili processuali della morte dell’imputato e al suicidio.
I lavori saranno introdotti da Felice Casucci, delegato del rettore dell’Università del Sannio alle attività culturali, e Marco Cavina, direttore del Centro di studi e ricerca sulla storia della giustizia criminale, e si articoleranno in due sessioni moderate da Paolo Cappellini, direttore del Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno dell’Università di Firenze e Riccardo Ferrante dell’Università di Genova, nel pomeriggio di lunedì 21 e nella mattinata di martedì 22 a partire dalle ore 9.00.
Sono previste relazioni di Alfons Aragoneses dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona, Marco Cavina dell’Università di Bologna, Giovanni Chiodi dell’Università Milano Bicocca, Cristina Ciancio dell’Università del Sannio, Floriana Colao dell’Università di Siena, Maura Fortunati dell’Università di Genova, Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, Marco Miletti dell’Università di Foggia, Giuseppe Speciale dell’Università di Catania, ed Elio Carmelo Tavilla dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Al termine dei lavori della giornata di lunedì, il Coro “Santa Cecilia” della Chiesa Cattedrale di Benevento, presieduto da Antonella Maturi e diretto dal Maestro monsignor Lupo Ciaglia, offrirà per i relatori e gli ospiti del convegno una esibizione di antico canto liturgico beneventano nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Sofia.

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