In un clima di mistica allegria è stata presentata la kermesse che questa sera andrà in diretta su RaiUno.
“E’ qui che c’è la vera essenza di Padre Pio e non a San Giovanni Rotondi”. Miglior complimento per la comunità della cittadina di Pietrelcina l’artista Alessandro Giorgetti non poteva farlo ! “E’ un posto, ha continuato, dove non c’è il mangia mangia per venderti qualcosa. Qui si sente l’anima di Padre Pio” ! Così si è espresso Giorgetti, siciliano di Messina, devotissimo di San Pio.
L’artista ha poi donato al termine della presentazione al Museo di Pietrelcina ed all’Associazione Onlus Una Voce per Padre Pio, una delle 36 copie originali delle 1000 lire raffiguranti il volto di Padre Pio . “Una notte ho sognato, ha raccontato l’artista, una banconota da mille lire che portava sopra l’immagine del volto di Padre Pio ed al posto della scritta 1000 lire c’era scritto 1000 preghiere per voi. Ecco la preghiera potrebbe essere la nuova moneta di scambio specialmente oggi che comanda il dio denaro”.
Ha continuato poi dicendo di essere stato a San Giovanni Rotondi il 26 Giugno del 1997 e, giunto sul posto, di aver sentito una vibrazione ed un profumo che non ha più sentito da nessuna parte e che ancora oggi ricorda alla perfezione. Ha però un cruccio. Ed è quello che ogni volta che torna lì vede “che il denaro sta diventando una cosa diversa rispetto a quello che voleva Padre Pio”!
Ma torniamo all’inizio della presentazione. A fare gli onori di casa il Sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone che ha presentato la località sannita come il paese della tolleranza e della passione, custode della gioia. Ha anche ricordato come, per mantenere il decoro della cittadina, sono stesso gli abitanti a pulire quando ce n’è bisogno. E questo perchè, ha detto Masone, “Padre Pio ci ha fatto un regalo e lo dobbiamo ripagare! Pietrelcina, per Padre Pio, è Betlemme o Nazareth mentre San Giovanni a Rotondi è Gerusalemme” ha detto il Sindaco volendo fare un paragone con le località che hanno caratterizzato la vita di Gesù. E prima di passare la parola agli altri ha rassicurato tutti sul tempo dicendo: ” Se anche dovesse cadere qualche goccia di pioggia sarà la benedizione di Padre Pio”.
La parola è cosi passata a Enzo Palumbo, “l’inventore”, per così dire, di Una Voce per Padre Pio. ” A distanza di 16 anni è ancora una idea che accomuna tutti e tutti diventano Una Voce per Padre Pio” ha detto Palumbo. “Grazie a tutti, anche a Pietrelcina che ci permette ogni anno di dire grazie a Padre Pio per quello che fa per noi e ci permette di essere la voce di Padre Pio nel mondo”. Ha poi parlato del grande sogno, quello di realizzare un ospedale in Costa D’Avorio dove chi può pagare entra e chi non può pagare entra ancor prima. Questo perchè oggi in Africa il povero aiuta il ricco ma il ricco non aiuta il povero.
E a tal proposito è significativa la testimonianza di Solange che ha voluto ” ringraziare per tutto quello fatto per la Costa d’Avorio dove è stato già realizzato un grande centro per i bambini e per i neonati e c’è in programma la costruzione di un ospedale”.
Anche Francesco Testi, testimonial per il secondo anno, ha voluto ricordare l’opera che si sta svolgendo in Africa alla quale ha potuto partecipare personalmente. Testi non può dimenticare gli occhi dei bambini ospiti della Mason di Padre Pio e di quelli abbandonati per strada perchè disabili. Ha poi precisato che le offerte fatte per SMS, del costo di un caffè o poco più, vengono veramente utilizzate per il fine per le quale vengono chieste.
Alexia, nota cantante ligure, di Sarzana, ospite della serata ed unica presente alla conferenza, ha voluto fare un appello affinchè si facciano le offerte coniando lo slogan ” Fate un messaggino, costa pochissimo ma serve tantissimo”!
Padre Francesco ritornando alla misticità dei luoghi natali di Padre Pio ha aggiunto che ” abbiamo una grossa responsabilità. Qui Padre Pio è divenuto Santo e se si è in silenzio si sente ancora la sua presenza. Per noi questa è la Terra Santa e qui si avverte ancora la sua spiritualità. Lo sbalordimento di Padre Pio è massimo e lui stesso diceva io sono un mistero, aggiungendo io farò più rumore da morto che da vivo”.
Siparietto simpatico poi con un cittadino di Pietrelcina, della veneranda età di 95 anni, che ha consegnato una piccola prosa ed ha raccontato “nu’ fattariello” che ha divertito tutti i presenti.