Elezioni Regionali, Sandra Lonardo chiarisce in merito all’impresentabilità

Sandra Lonardo Mastella, chiarisce la sua posizione in merito alla cosiddetta “impresentabilità” e fa ricorso al Capo dello Stato.

sandra lonardo

“Con la Legge Severino non c’entro nulla” – dichiara  nella nota Sandra Lonardo di Forza Italia – “’ chiedo al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato di operare una moral suasion nei confronti della Commissione parlamentare antimafia perché recuperi un minimo di dignità democratica e spieghi che i candidati immessi arbitrariamente in questa lista di proscrizione elettorale possono essere tranquillamente votati ed eletti’’. Aggiunge, “c’è in giro chi sta utilizzando la maldestra opera di maldicenza elettorale della Commissione per creare ambiguità, delegittimando i candidati e dichiarando che non sarebbero da votare perché ineleggibili. Chiedo al Capo dello Stato – prosegue – di intervenire, per ristabilire le regole democratiche. Io sono doppiamente penalizzata, anche perché sono stata messa all’indice con un colpo basso e non posso esprimere compitamente le mie ragioni perché siamo nella giornata di silenzio elettorale. Siamo ai limiti della praticabilità democratica, ecco perché chiedo l’intervento del Capo dello Stato. Dico a tutti che sono votabile, eleggibile. Del resto, se non lo fossi stata, non avrei potuto candidarmi e sarei già stata sospesa dal Consiglio regionale. La Legge Severino non mi riguarda in alcun modo. La Bindi  – conclude – se vuol continuare la guerra dentro il suo partito faccia pure. Ma lasci stare chi, come me, non c’entra nulla’’.

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