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Anche noi di infosannionews, come altri giornali locali on line e non, siamo stati diffidati dalla Ristorò per gli articoli pubblicati.

Si vuole mettere il bavaglio alla libera informazione in una vicenda nella quale si è solo data la possibilità di esternare le proprie ragioni senza che la redazione intervenisse in alcun modo modificando, aggiungendo o commentando le stesse.

Gabriele Corona Altrabenevento

Gabriele Corona Altrabenevento

E’ da premettere che la vicenda è stata snocciolata pubblicamente in una conferenza stampa tenutasi nella sala consiliare di Palazzo Mosti con successiva risposta della Ristorò e cosi via.
Perché allora se la vicenda è così pubblica, e non da oggi, si vogliono oscurare i comunicati inviati ai giornali riguardanti la vivenda della Ristorò ? E si che gli stessi stanno dando ospitalità a tutti dando la possibilità ad ognuno di esporre le proprie ragioni.
Siamo fermamente convinti che è stato d’impeto che si è scritta la diffida in questione e che, nel prosieguo, anche il legale della Ristorò capirà che non è oscurando i giornali che si risolvono le questioni, anzi eventualmente, con lo stesso mezzo si possono informare e chiarire i cittadini esponendo le proprie ragioni.
Questo il tenore della diffida:
“In nome, per conto e nell’interesse della Ristorò s.r.l., con sede legale in Pietradefusi (Av) alla via dell’Industria, 1 e sede operativa in Benevento alla contrada Ponte Valentino, Zona Asi Z5, in persona del legale rappresentante dottoressa Mariarosaria Favino con la presente invito e diffido, l’editore, il direttore del quotidiano e il responsabile del sito internet alla immediata cancellazione di tutte le pagine on-line riferite ai comunicati stampa provenienti da Altrabenevento, Gabriele Corona, Marcelo Amendola ed aventi ad oggetto il servizio mensa prestato dalla Ristorò in favore delle scuole materne ed elementari del Comune di Benevento. Tali pubblicazioni hanno offeso ed oltraggiano gravemente l’onore, il decoro, l’immagine e la reputazione della mia assistita, oltre a quella del Comune di Benevento, della Polizia Municipale di Benevento, dell’Asl di Benevento, dell’Arpac di Benevento e dei Nas dei Carabinieri di Salerno, organi che, nel corso delle ispezioni effettuate, non hanno mai riscontrato alcuna anomalia. Oltretutto, tali pubblicazioni creano un ingiustificato allarme sociale che sta rendendo oltremodo gravoso il regolare svolgimento del servizio pubblico di mensa scolastica. Le predette notizie e le immagini ivi riprodotte, dai contenuti mai verificati, sono palesemente veicolo di gravissime fattispecie continuative di reato. Per tutti i rilievi di cui innanzi, sussistendo una vostra responsabilità, in solido con i soggetti dai quali avete attinto le false notizie, espressamente vi significo che, in caso di vostro inadempimento, entro e non oltre giorni 2 (due) da oggi, mi vedrò costretta, mio malgrado, a ricorrere alla competente Procura della Repubblica, con immediato intervento da parte del p.m., al fine di scongiurare l’aggravamento o la protrazione delle conseguenze del reato di diffamazione aggravata telematica, calunnia e di ogni altra fattispecie criminosa configurabile, anche in concorso, con contestuale applicazione della misura cautelare del sequestro preventivo del vostro sito on-line e/o, comunque delle pagine riguardanti gli articoli in questione, oltre ancora alla richiesta del risarcimento di ogni danno subito e subendo. Non seguiranno ulteriori preavvisi. In attesa di urgente riscontro, porgo i migliori saluti.”

Il capo redattore Giovanni Chiusolo