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Dimensionamento scolastico:FLC Cgil, è contraria alla proposta del Presidente Ricci di accorpamento dell’IIS “Virgilio di San Giorgio del Sannio – Artistico Benevento

28/11/2014
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La FLC Cgil – annuncia nella nota – assemblee in tutte le scuole della provincia per illustrare le ragioni dello sciopero in programma il 12 dicembre prossimo.

Vincenzo Delli Veneri FLC Cgil

Dopo l’incontro alla Rocca dei Rettori sul dimensionamento scolastico nel Sannio, la Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cigl, presieduta da Vincenzo Delli Veneri, si è detta contraria alla proposta del Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, di accorpare l’istituto superiore “Virgilio” di San Giorgio del Sannio con il Liceo Artistico di Benevento.”Una delle ragioni della manifestazione – spiega Vincenzo Delli Veneri – è proprio l’assenza di un confronto alla pari sulle politiche per  l’istruzione nel nostro paese che, invece, vengono assunte proprio con annunci immaginifici del governo. Il tavolo del dimensionamento della rete scolastica che da cinque anni stiamo praticando insieme non si è mai manifestato con queste fughe in avanti anche se oggi il presidente ci rassicura che si tratta solo di “intuizioni” giornalistiche”.

“Nella riunione regionale sul dimensionamento tenutasi il 12 novembre  l’assessore regionale all’Istruzione, Miraglia nelle premesse ha sostenuto che non c’è tempo per stendere linee guida, quindi si seguiranno quelle dell’anno precedente, che entro il 30 novembre dovranno pervenire le proposte da parte dei comuni e delle province, che la conferenza Stato-Regioni non ha prodotto intese che sarebbero state necessarie per avere numero di orientamento per il dimensionamento, né il Ministero ha rivisto i numeri (400 – 600 alunni) per l’assegnazione della dirigenza, che i tempi sono stretti perché entro il 5 dicembre si dovrà deliberare a livello regionale, che bisogna evitare il proliferare di nuovi indirizzi visti i danni già prodotti negli anni precedenti, che le autonomie sono al momento 1028 a fronte dell’obiettivo di 1026 e che per il prossimo anno non ci saranno dimensionamenti, salvo per aggiustare qualcosa”.

 “La dichiarazione della Miraglia e la lettura dei dati regionali  sulle scuole sottodimensionate che evidenzia che Benevento ha già due istituiti in questa condizione, ci confermano che la Provincia di Benevento ha già dato.”

“Pertanto – continua la nota – la proposta che le organizzazioni sindacali presenti al tavolo formulano è che non si intervenga per recuperare queste ultime due scuole sottodimensionate, esaminati i numeri delle altre province (AV 14, CE 9, NA 17 SA 16) dovrebbero avere meno difficoltà di Benevento nell’assicurare scuole dimensionate, e visto che questo sacrificio non è neanche richiesto dall’Assessore Miraglia, che ha da sempre riconosciuto il lavoro serio svolto in Provincia di Benevento sul dimensionamento”.

“Proponiamo – afferma Delli Veneri – di lavorare in sinergia chiedendo che la Conferenza Stato-Regioni stabilisca quanto sostenuto da sempre in quel tavolo, e cioè l’attribuzione di un numero di autonomie con Dirigente proporzionale alla media del numero di alunni della provincia di Benevento.”

“Il prestigioso Istituto “Virgilio” di San Giorgio del Sannio  a cui mancano pochi numeri per riconquistare la dirigenza, potrebbe beneficiare di questa proposta, e nelle more, trovare rimedi al calo improvviso di alunni
(- 70 alunni nel 2014-15) con l’istituzione di nuovi indirizzi e rafforzando gli esistenti. Tutte le OO.SS presenti in merito all’istituzione dei Centri Permanenti Istruzione Adulti (CPIA) stigmatizzano la negatività della proposta regionale che, ancora una volta utilizzando criteri prettamente numerici attribuisce: 3. CPIA Napoli (NA ovest 1528 iscritti, NA Centro 1507 iscritti, NA est 1856 iscritti), 2 CPIA Caserta (zona Aversana 675 iscritti, zona Caserta Nord 750 iscritti) 1 CPIA Salerno, 1 CPIA interprovinciale Avellino Benevento.

“Per queste ragioni – si legge nella nota – chiedono a tutto il tavolo di sostenere la necessità che sia attribuito almeno un CPIA per ogni provincia, non essendo pensabile che una sola istituzione interprovinciale possa garantire la formazione per gli adulti in un territorio che va da Senerchia, a San Bartolomeo in Galdo, da Solofra a Sant’Agata de’ Goti. Per quanto sin qui esposto la FLC CGIL è contraria alla proposta del Presidente di accorpamento dell’IIS “Virgilio di San Giorgio del Sannio. Questa proposta non è necessaria e non è richiesta dalla Regione; a tal proposito ricorda che le autonomie scolastiche in provincia di Benevento sono passate dalle 77 del 2008 alle 53 del 2014, con una riduzione che supera il 30%, per cui non si comprendono le ragioni per cui si vuole continuare a essere i primi della classe in negativo. La FLC fa presente, inoltre, che nel rispetto delle linee guida vigenti l’attribuzione della Dirigenza sarebbe a beneficio dell’Artistico in quanto scuola del Comune (Benevento) con la popolazione residente più numerosa e non del Virgilio. In merito alla proposta della Miraglia, che vorrebbe conservare l’autonomia del Convitto “Giannone”, pur valutandone positivamente la finalità (conservazione di una scuola di qualità apprezzata da tanti genitori) fa presente che il i numeri degli allievi (una classe con 19 alunni) non giustificherebbero il numero dei dipendenti dell’Istituzione e le loro tante professionalità (cuoco, infermiere, magazziniere, educatore, oltre a tanti collaboratori scolastici e assistenti amministrativi) che resterebbero mortificate se non utilizzate per un numero significativo di alunni”.

“Queste le ragioni  che portano a ribadire l’errore nella scelta dell’accorpamento Virgilio-Artistico, e che rafforzano l’idea che non basta la “liberalità” con cui il presidente Ricci affida al tavolo la possibilità di scegliere per il Convitto una qualunque soluzione, una volta garantito il matrimonio Virgilio-Artistico. In merito agli indirizzi richiesti dagli Istituti Superiore la FLC non accetta quello che sembra più un mercato del bestiame che nulla ha a che fare con le analisi ponderate su cui si dovrebbero basare le scelte che potranno determinare la qualità dell’istruzione nel Sannio, ma, in qualche caso, anche determinare la sopravvivenza stessa di una scuola. Non c‘è la possibilità di verificare le ragioni delle richieste delle Istituzioni scolastiche (delibere dei Collegi e dei Consigli d’Istituto). Inoltre, la tabella fornita dalla provincia solo all’inizio della riunione sulle richieste delle Istituzioni scolastiche è spesso imprecisa e/o lacunosa.”

“Queste le ragioni – conclude la nota – per cui la FLC si dissocia dalla modalità con cui si chiede solo di esprimere un SI o un NO sulle richieste delle scuole chiedendo tempi distesi che possano andare anche oltre il 30 novembre stabilito dalla regione per deliberare.
Proprio in merito ai tempi la FLC fa presente che le OO.SS. già la sera dell’incontro del 12 regionale tenuto a Napoli, e a cui non ha partecipato la Provincia di Benevento, ha inviato la richiesta d’incontro indirizzata al Presidente della Provincia. Non si comprendono le ragioni per cui la convocazione sia stata fatta a distanza di 14 giorni, sia stata fatta per le 11.00 e l’incontro sia iniziato solo alle 12.15, e adesso si chiedono pronunciamenti senza poter garantire alcun approfondimento su materie tanto delicate per il futuro dell’Istruzione sannita. Senz’altro ne è uscita sconfitta la scuola sannita.”

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