sabato 20 Aprile 2024 Luigi La Monaca: Acqua sprecata per incuria! | infosannionews.it sabato 20 Aprile 2024
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Luigi La Monaca: Acqua sprecata per incuria!

09/04/2014
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Luigi la Monaca ricordando le esortazioni  fatte dal  presidente della Gesesa nella Giornata Mondiale dell’Acqua al rispetto per questo prezioso liquido che è un bene comune e  non va sprecato, fa notare che  una valvola di chiusura del gestore sannita in contrada Vitale perde migliaia di litri d’acqua al giorno .Oltre la perdita della valvola altre incurie relative all’acquedotto sono esposte nella nota inviataci dal Presidente Provinciale di Ekoclub International. 

“Solo qualche giorno fa, – spiega nella nota –  il Presidente della GESESA, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, esortava, in maniera, ormai obsoleta, le persone al rispetto del prezioso liquido e a non sprecare acqua, affermazioni tanto ovvie quanto scontate, nel terzo millennio tutti siamo a conoscenza che l’acqua va centellinata e rispettata. Solo ieri, un nostro associato, ci ha segnalato che, i primi sprechi d’acqua provengono proprio dal gestore sannita, infatti, in C. da San Vitale, dove è posizionato un acquedotto gestito dalla GESESA, da qualche mese, una valvola di chiusura per l’erogazione del prezioso liquido, perde migliaia di litri d’acqua al giorno. Ogni ora, secondo un calcolo approssimativo, la valvola perde 180 litri d’acqua che, se moltiplicati per 24 ore, diventano più di 4.300 litri al giorno, uno spreco quotidiano che potrebbe sopperire alle esigenze idriche quotidiane di circa 30 famiglie. Anche i tubi e i bocchettoni di collegamento, presentano chiari segni di cedimento e di vecchiaia, ciliegina sulla torta, un mattone forato che agisce da supporto a un tubo per evitare che si fletta. Lungo i muri perimetrali dell’acquedotto, in maniera pericolosa, penzolano fili di corrente, in barba alla 626. I cittadini già si lamentano per l’esosità delle bollette idriche ma, di fronte a queste incurie restano basiti e, inesorabilmente si chiedono se il gestore dell’acquedotto comunale applica la stessa solerzia nella gestione dei guasti e delle perdite come la applica nell’aumentare le tariffe e nello stipendiare gli amministratori.”

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