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Ancora una volta la Fai Cisl, è costretta a denunciare un’annosa vertenza, quella dei Lavoratori Forestali.

04/04/2014
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Le mensilità arretrate sono di circa 10 mesi, una situazione insostenibile scrivono le federazioni regionali di categoria.

Nonostante le tante iniziative,  – si legge nella nta – innumerevoli incontri, accordi a livello regionale, si rilevano una condotta approssimativa e un sostanziale disprezzo delle relazioni sindacali, ma soprattutto una disattenzione nei confronti dei lavoratori forestali.I quali, nonostante svolgono un lavoro di un’importanza notevole e utile  sempre sottovalutata dalle istituzioni: protezione e tutela del territorio, sono ancora senza stipendi, in alcuni Enti le mensilità arretrate sono di circa 10 mesi, una situazione insostenibile.
La Regione a seguito di accordi sindacali avvenuti a suo tempo, avrebbe già dovuto erogare il saldo del 2011, pari a circa 11 milioni di euro, quello del 2012 non ancora quantificato, il secondo acconto/saldo del 2013 e acconto del 2014. Questo avrebbe consentito il pagamento di alcune mensilità, dando un respiro di sollievo alle famiglie dei lavoratori forestali in prossimità della Santa Pasqua. Alla data odierna nulla è dato sapere.
Il 31 u.s., si doveva tenere l’incontro con la Regione Campania per definire il riparto dei fondi sopra citati, e per discutere della famosa legge di riordino del settore forestale – L.R. 11/96- che non può essere confusa e compresa con la legge di riordino delle Comunità Montane, lo stesso è saltato senza preavviso e motivazioni serie.
Siamo stanchi dei continui rinvii, di atteggiamenti dilatori che non possono trovare giustificazioni rispetto a una problematica riguardante la manutenzione e salvaguardia del territorio.
Il sindacato unitariamente sostiene anche alla luce della condizione economica in cui versa il paese e anche nella visione della “riduzione della spesa” di avanzare la richiesta di costituzione di una “Agenzia Forestale Regionale”.
Nella quale devono essere prioritari i seguenti punti:
1. manutenzione, cura e presidio del territorio, in un’ottica di multifunzionalità, attraverso interventi che garantiscano efficienza, produttività ed economicità di gestione;
2. garanzie e certezze occupazionali per i lavoratori idraulico- forestali impiegati;
3. messa a regime dei finanziamenti svincolando i costi della manodopera dagli iter tecnico-procedurali.

Per queste motivazioni, le federazioni regionali di categoria hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente della categoria, che si renderà concreto nei prossimi giorni attraverso attivi unitari provinciali, nei quali stante la grave inerzia/lentezza della Regione Campania, causando forte preoccupazione dei lavoratori forestali proclamerà:

Lo Sciopero Generale dei lavoratori Idraulico – Forestali, per il 24 Aprile 2014 a Napoli.

Nel Sannio, l’attivo è programmato per il 15 aprile.
All’attivo prenderanno parte i Segretari Generali di categoria e una gremita delegazione di lavoratori/delegati sindacali dipendenti dello STAPF, della Provincia di Benevento e delle Comunità Montane del Fortore, Alto Tammaro-Titerno e del Taburno.

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