“La strana seduta di Consiglio comunale del 25 febbraio scorso – si legge nella nota della minoranza – conferma il sospetto che questa maggioranza, a parole dice di non voler consentire l’intervento edilizio a Santa Clementina, ma poi, nei fatti, confonde le carte e, quindi, evita di votare formalmente il deliberato che avrebbe sancito la legittima volontà del Consiglio, in base alla quale l’intervento di Santa Clementina non risponde al pubblico interesse” – Scrivono in una nota  i consiglieri di minoranza al Comune di Benevento – .

“Pertanto, siccome la proposta di delibera consiliare, ancorché emendata, non risulta votata nella seduta di cui sopra, abbiamo invitato il presidente del Consiglio, il sindaco e il segretario generale a convocare ad horas una nuova seduta della civica Assise onde procedere agli adempimenti consequenziali.
Responsabilmente, abbiamo seguito fino all’ultimo la fase del Consiglio per renderci conto della reali intenzioni della maggioranza, ma considerato che né il sindaco, né il presidente del Consiglio, né il segretario generale e ancor meno i capigruppo di maggioranza hanno posto in votazione la delibera è evidente che ci troviamo di fronte ad un non si sa quanto voluto tentativo di lasciare ancora aperte le porte al progetto della Giustino Costruzioni.
Di tanto dubitavamo, oggi ne siamo consapevoli e lo denunciamo con forza alla pubblica opinione.
Precisiamo che non si trattava di un dubbio strumentale, ma giustificato dal fatto che l’emendamento proposto dalla maggioranza non negava esplicitamente il pubblico interesse, ragione per la quale, appurata l’anomalia e persuasi della “furbata” della maggioranza, abbiamo ritenuto doveroso evidenziare questa mossa strategica goffa e maldestra”.

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