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Siulp,Lombardo: a Settembre Benevento potrebbe restare senza Polizia Postale

05/03/2014
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Ad annunciarlo  in una nota il segretario generale provinciale del Siulp, Raffaele Lombardo, che si è detto contrario al riguardo.

“Un’Amministrazione statale sempre più miope e incurante delle reali necessità e delle richieste dei suoi cittadini, ha deciso – scrive – di chiudere da settembre la Sezione Polizia Postale di Benevento e numerosi altri presidi della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, giustificando questa scelta come necessaria per razionalizzare le risorse, incuranti dell’incessante richiesta di più sicurezza, assistenza immediata e controllo ramificato del territorio da parte dei cittadini, che vedono i loro cari e i loro beni sempre più alla mercé dei delinquenti.
Dicono dall’alto che per risparmiare e recuperare risorse si debbano necessariamente chiudere gli uffici di polizia periferici a contatto diretto con i cittadini, ma di contro lasciano aperte 19 Direzioni Centrali: un apparato burocratico pazzesco, doppione di se stesso, che assorbe un’abnorme quantità di uomini e mezzi con uno spreco di denaro inaudito, che da solo potrebbe tranquillamente compensare il tanto desiderato recupero delle risorse.
Invece, chiudono gli uffici periferici senza spiegare chi e come dovrà sostituirli per garantire i servizi che attualmente offrono alla cittadinanza.
Basti pensare che la Sezione Polizia Postale di Benevento riceve, quasi quotidianamente, un crescente numero di segnalazioni dai cittadini vittime di crimini informatici e richieste di indagini delegate dall’autorità giudiziaria o da altri uffici di polizia del territorio nazionale; attività di tale complessità da dover essere svolta necessariamente dalla Polizia Postale quale organo investigativo ad alta specializzazione per i reati informatici e delle comunicazioni e, proprio per questo, non demandabile ad altre strutture investigative.
Specialità della Polizia di Stato a cui il Dm del 28 aprile 2006, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e di rafforzare il coordinamento operativo delle Forze di polizia, ha rimesso la competenza primaria di garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica, compresa la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate, la prevenzione ed il contrasto degli attacchi informatici alle strutture strategiche del paese, la sicurezza e regolarità dei servizi di telecomunicazione e, soprattutto, il contrasto alla pedopornografia on-line.
Per queste caratteristiche, la Polizia Postale è divenuta un punto riferimento per l’autorità giudiziaria che, con l’accorpamento del Tribunale di Ariano Irpino a quello di Benevento, ha ampliato la propria utenza a circa 500mila cittadini, raddoppiando di fatto la competenza territoriale.
Di conseguenza, sopprimere una Sezione, composta da solo otto unità, produrrebbe uno scarso recupero di risorse senza nessun beneficio concreto, anzi vedrebbe accrescere esponenzialmente le problematiche organizzative, accentrando e demandando l’intera complessa materia informatica alla Questura, imponendo di fatto l’istituzione di un ufficio ad hoc per la trattazione del nuovo carico di lavoro, con personale che dovrà essere opportunamente formato e qualificato, sottraendo risorse ad altri settori già carenti.
Basti pensare che solo nel 2013 la Sezione Polizia Postale ha trattato più di 320 fascicoli (tra deleghe, denunce, perquisizioni per pedofilia e sequestri di impianti di telecomunicazione abusivi) con oltre 38 persone denunciate; media confermata anche per l’anno in corso.
A tutto questo si devono sommare le altre attività della Sezione, come gli incontri presso gli Istituti scolastici della provincia sui rischi di un uso inconsapevole di internet da parte dei minori, fornendo agli alunni preziosi consigli e tecniche specifiche per navigare in sicurezza. Incontri che riscuotono sempre più l’apprezzamento dei docenti, dei genitori e degli stessi ragazzi, considerata la grave lacuna in materia e le notevoli ripercussioni sulla loro vita futura (sei minori su dieci scambiano foto e video hot in rete e sono sempre più vittime del cyber bullismo con effetti devastanti, a volte anche mortali).
La Sezione offre anche assistenza e consulenza informatica contro gli attacchi hacker alle aziende, agli Enti provinciali e agli stessi cittadini per accessi abusivi ai loro computer, sottrazione della posta elettronica o denaro dai propri conti correnti e di minacce e diffamazioni sui social network come Facebook.
Pertanto, avere nella nostra città una Sezione di Polizia specializzata dedicata in via esclusiva al contrasto dei crimini informatici, in costante e vertiginosa crescita, non può che agevolare l’attività di polizia giudiziaria, con enormi benefici per la popolazione, all’oscuro dei reali pericoli nascosti su internet.
Benevento ha già perso la direzione di uffici strategici per un capoluogo di provincia, come l’Inail o la Banca di Italia, ed ora incomincia a perdere anche uffici di polizia: non possiamo ancora aspettare inerti che ci declassino definitivamente a mero paesone della provincia di Napoli!
E’ in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli e per questo, considerata l’assoluta gravità della situazione, vi preghiamo di non rimanere in silenzio.
Chiediamo la collaborazione di tutti i beneventani, delle istituzioni locali e soprattutto degli organi di stampa e di tutta la classe politica affinché insieme, con forza, facciamo sentire la nostra voce, la voce del popolo sannita che urla democraticamente basta a questo stillicidio silenzioso che ci sta dissanguando poco a poco.
Siamo una città, un popolo orgoglioso e vogliamo continuare ad esserlo: No alla chiusura della Polizia Postale a Benevento!”.

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