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Bonnie e Clyde telesini mettono a segno un colpo in un appartamento e nascondono la refurtiva addosso alla figlia di otto anni

I coniugi sono stati dichiarati in arresto e tradotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ai domiciliari presso la loro abitazione, mentre la bimba è stata affidata alla nonna materna.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita (BN) e della Stazione di Cusano Mutri, nella tarda serata di ieri, nell’ambito dei potenziati servizi finalizzati al contrasto di reati predatori, con particolare riferimento a furti e rapine in abitazione, hanno tratto in arresto una coppia di coniugi pregiudicati, già noti alle forze dell’ordine, rispettivamente di 31 e 29 anni, del centro termale, responsabili di un furto all’interno di una abitazione di Alife (CE). I coniugi per il colpo in trasferta però si erano portati al seguito anche la figlioletta di otto anni. In via Don Pasquale Panella di Alife, approfittando della momentanea assenza del proprietario, B.M. 83enne, pensionato del luogo, forzando un balcone hanno avuto rapido accesso all’appartamento e dopo aver rovistato nei cassetti hanno asportato numerosi monili in oro, collier, bracciali, anelli, orologi, pendenti, orecchini per un valore complessivo di circa settemila euro. Subito dopo si sono allontanati con l’autovettura di loro proprietà con a bordo la bimba. Con l’immediata segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Compagnia di Cerreto Sannita da parte dell’Arma di Piedimonte Matese, allertata dai proprietari derubati, è stato attuato il piano di posti di blocco predisposti in simili situazioni dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento e in via Roma di Telese Terme sono stati fermati e controllati i coniugi vecchie conoscenze dei militari, i quali sono subito apparsi molto nervosi. I militari insospettiti da tale atteggiamento li hanno accompagnati in caserma dove hanno scoperto che l’intera refurtiva era stata occultata dai genitori all’interno degli stivali indossati dalla figlioletta, con l’evidente scopo di rendere difficile il ritrovamento. L’intera refurtiva rinvenuta è stata restituita ai proprietari, che trattandosi di preziosi, ricordi di famiglia hanno avuto parole di profonda gratitudine per i militari.