La Federazione Sindacati Indipendenti guarda con interesse alla proposta di Guido Quici di accorpare il Rummo di Benevento all’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti.
Giovanni Tommaselli, segretario territoriale della “Federazione Sindacati Indipendenti” (Fsi), interviene sulla proposta di accorpamento degli Ospedali Rummo, di Benevento, e Sant’Alfonso Maria de’ Liquori di Sant’Agata de’ Goti, che ieri era stata indicata quale possibile soluzione per poter fornire assistenza nei casi acuti, proposta formulata da Guido Quici del sindacato medico Cimo- Asmd.
Scrive Tommaselli : ” La nostra organizzazione sindacale è assai preoccupata del quadro economico ammalato della nostra provincia che emerge da una serie di indagini statistiche pubblicate in questi giorni dai giornali locali che non fanno ben sperare per il prossimo futuro.
Soprattutto, nella nostra provincia, sono sempre di più le persone che non sono più in grado di garantire loro e alle loro famiglie un tenore di vita dignitoso.
Colpa della politica del malaffare, colpa delle pastoie burocratiche a tutti i livelli e, purtroppo, colpa di buona parte della classe dirigente che non riesce a guardare oltre.
Ciò premesso, la nostra organizzazione sindacale guarda con interesse alla proposta “provocatoria” di Guido Quici.
Anche noi riteniamo, infatti, che un’eventuale accorpamento tra i due Ospedali creerebbe le condizioni per elevare notevolmente i Livelli Essenziali di Assistenza per i cittadini della provincia di Benevento e non solo e, nel contempo, offrirebbe la possibilità di riorganizzare complessivamente l’offerta sanitaria a 360 gradi.
Tale prospettiva (seppure complicata dal fatto che si tratta di due gestioni amministrative diverse) potrebbe portare ad una sicura migliore allocazione delle risorse e, addirittura, generare possibilità di un ampliamento delle rispettive piante organiche, atteso che si riesca ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e infrastrutturali.
In tempi d’immobilismo della politica sannita in attesa dei prossimi appuntamenti elettorali, questa proposta, oggettivamente, ci pare assai concreta ed appetibile a tutte le forze politiche responsabili della provincia.
La cosa più complicata sarà la rideterminazione degli assetti e stabilire gli equilibri di vertice di un’eventuale nuova e più grande Azienda Ospedaliera, ma i benefici che potrebbero derivare da una scelta politica coraggiosa come questa sarebbero ragguardevoli soprattutto per i cittadini utenti.
A tal proposito, la segreteria territoriale Fsi-Usae Sannio Irpinia ha inviato una nota alla Regione Campania per rendersi disponibili ad un confronto serrato con i rappresentanti istituzionali e con il governatore, Stefano Caldoro, per verificare la fattibilità di questo progetto avanguardista che sentiamo di appoggiare in pieno”.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok