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Il Tg5 manda in onda una intercettazione nella quale Pisapia dice a De Girolamo “Stai attenta, il Pd ti vuole inguaiare”

16/01/2014
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Inoltre Pisapia, ex direttore amministrativo dell’Asl, in una altro parte tira in ballo anche l’on. Umberto Del Basso De Caro deputato del Pd sannita.

Dice Pisapia alla De Girolamo: «Stai attenta, il Pd ti vuole inguaiare». E la sannita replica: «Ma a me possono puntarmi quanto vogliono non ho preso soldi, non ho chiesto favori». Pisapia: «Ti possono dire una cosa, aspetta», e  De Girolamo «Ma scusami, io chiedo una banalità, l’applicazione del decreto 49. Cioè, voglio dire, l’azienda sta pagando le cause per il 118, sta pagando un’azienda che non paga, i dipendenti stanno un’altra volta oggi sotto all’Asl, i medici vengono continuamente da me». Dice ancora Pisapia: “Ad orari variabili vedevo sempre De Caro e poi subito dopo Michele Rossi(direttore generale Asl Bn). Pero’ non ho mai collegato… tranne questo sabato che e’ passato, dove ho lasciato socchiusa la porta, tanto loro non la vedevano, erano nel corridoio e parlavano di te, Michele Rossi, De Caro e Prozzo(avvocato)”. De Girolamo: “Di me?” Pisapia risponde: “Di te”. A detta di Pisapia, i tre, in dialetto, si dicevano: “Devo farla arrestare, devo farla inguaiare…“. Ancora Pisapia: “De Caro disse: ‘non preoccuparti, noi dobbiamo andare oltre’. E quindi mi ha riferito questo. E quindi percio’, cercai di contattarti perche’ dico, vedi che ‘andare oltre’ per me significa che a me mi puo’ far fuori quando vuole, Michele Rossi. Per ‘andare oltre’ significa che vogliono arrivare a te tramite me”.

Intanto l’on. De Caro dice che «è una evidente patacca, un tarocco. Non solo non ho mai parlato nè con Rossi nè con l’avvocato Prozzo, non li ho mai incontrati. Il fatto non esiste» e continua: “Nella mia vita non ho mai incontrato Michele Rossi di sabato pomeriggio, avendolo visto solo due volte in sessanta anni. Terzo, non ho mai parlato con Michele Rossi e l’avvocato Prozzo. Ma da laico vi prego di non credermi, chiedetelo a loro se è vero che li ho incontrati». «Oltretutto – racconta il deputato beneventano – all’epoca del presunto incontro, dicembre 2012, non ero deputato, ma stavo ancora in Consiglio regionale. Sono diventato deputato solo nel febbraio 2013. E lei non era ancora ministro, ma di che parliamo? Il fatto non si è mai verificato, noi non ci siamo mai incontrati. Ma quale complotto, questo è solo un tarocco». Del Basso dice di non pensare a una tutela legale: «Non me ne frega niente, io sono l’avvocato De Caro. E se i magistrati mi vorranno sentire che mi chiamino, mi fanno solo piacere».
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