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No di Adiconsum alle etichette a “semafori”.Siamo al fianco del Ministro De Girolamo.

12/12/2013
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Pietro Giordano, Adiconsum: Bene il ministro De Girolamo: l’obesità non si combatte coi “semafori”, ma con campagne di educazione ad una corretta alimentazione. L’etichetta nutrizionale non può ridursi ad un semaforo

Adiconsum ha scritto alla Commissione europea affinché non accolga la proposta dei “semafori” della Gran Bretagna e si faccia garante dei prodotti Made in Italy, quali prodotti.

Lunedì 16 dicembre si terrà a Bruxelles il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e il Ministro De Girolamo ha annunciato che l’Italia darà battaglia sulla richiesta della Gran Bretagna di adottare sul proprio territorio prodotti alimentari con delle etichette a semaforo per indicare quelli con più calorie e quindi meno salutari.

Siamo a fianco del Ministro De Girolamo – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale Adiconsum – L’etichetta a semaforo offre informazioni fuorvianti e semplicistiche per i consumatori.

La corretta alimentazione è una cosa seria, frutto di un delicato equilibrio – prosegue Giordano – È un fatto culturale, che coniuga la qualità dei prodotti con le giuste quantità. Chi è obeso, a meno che non sia affetto da una patologia, ha rotto questo equilibrio. Ha bisogno di ricomporlo ed ha bisogno di farlo attraverso una corretta informazione.

L’etichetta a semaforo non può assolvere tale compito – continua Giordano – Il nostro Paese vanta da sempre una particolare attenzione all’alimentazione, sia alla qualità dei prodotti a cominciare dalle materie prime, per la cui ricerca non esita a rivolgersi al mercato mondiale che possiede quelle migliori, come nel caso della pasta, che ai controlli.

Informazioni basilari per il consumatore, quali la composizione, la provenienza, il disciplinare adottato, ecc. – conclude Giordano – non possono ridursi ad un’etichetta a semaforo. L’obesità si combatte con campagne informative sulla corretta alimentazione, mettendo in grado il consumatore di scegliere l’alimento meno nocivo alla sua salute con etichette più trasparenti e complete.

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