Pepe: “E’ il bilancio di previsione più difficile che ho affrontato da sindaco, ma è equo e di sinistra”

Coppola: “Riservata un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione”

Il Sindaco Pepe e l'Assessore Coppola presentano il Bilancio previsonale 2013 e la Tares

L’intervento iniziale di presentazione è del Sindaco Fausto Pepe che ha evidenziato come: “Finalmente è stata approvata in giunta la bozza di bilancio preventivo da approvare enro il 30 Novembre. I tagli apportati agli enti locali sono significati ed importanti ed hanno messo in ginocchio gli enti stessi. L’approvazione è stata difficile ma non dimentichiamo che abbiamo finora operato in dodicesimi prendendoci tante responsabilità per i servizi da dare ai cittadini. Questo bilancio deve dare anche una risposta importante sui debiti pregressi nati da situazioni che vengono dagli anni 80 e 90 tenendo conto anche che fino al 2011 abbiamo pagato di quei debiti ben 21 milioni di euro. Abbiamo ora il piano di rientro in itinere. Lo aspetta anche il Ministero . Abbiamo comunque garantito la prosecuzione dei lavori della città di Benevento e la prima rata del piano di rientro, cosi prevista nel febbraio 2013. Sono convinto perciò che questo bilancio da risposte adeguate. La novità più importante è che abbiamo un bilancio che si contrae di qualche milioni di euro perchè ci sono stati tagli erariali. Altra nota negativa è che il gettito della partita Imu non c’è e quindi c’è una decurtazione. Ci auguriamo che alla fine non avremmo un danno da questa manovra anche se le notizie di stamani dicono che per ovviare alla 2° rata dell’im, dovranno aumentare le accise delle sigarette, benzina e così via. Noi ci siamo messi in una condizione di sicurezza pensando che alla fine avremo meno di quano sperato. Quindi, la seconda condizione di negatività è proprio la diminuizione di fondi ricevuti che hanno portato quindi ad un decremento del bilancio.
Tra le negatività c’è l’introduzione della Tares che ha una influenza negativa ed è diventata odiosa già prima della sua introduzione. Tra l’altro ha di negativo che si incrementa la spesa per alcune famiglie e per alcune attività commeriali ed introduce la differenziazione per la quale non si pagherà solo sui metri quadri ma anche sul numero di persone che abitano. Sicuramente vista così è più equa rispetto alla quadratura ma più iniqua rispetto ai bambini ed ai giovani. Le famiglie che hanno redditto Isee inferiore ai 16.000 euro avranno delle riduzioni. Su circa 23.000 famiglie beneventane, questa manovra riduce la Tares a circa 10.000 famiglie. Ci sarnno detrazione che possono andare dai 50 ai 200 euro. Le famiglie che andranno oltre i 14 15 mila euro di reddito ISSE ed hanno una casa di oltre 100 mq. e con più abitanti pagheranno il 50% in più rispetto a quanto pagavano prima.
Bisogna anche pensare che questo bilancio tiene conto pure dell’accollo di spesa che Benevento deve avere per la riforma delle sedi di giustizia con l’abolizione dei Tribunali di Ariano Irpino, Guardia Sanframondi ed Airola che sono stati inglobati a Benevento e che quindi questo accorpamento se da un lato da un servizio in più, dall’altro comporta maggiori spese. Per quanto riguarda la cultura abbiamo attivato” il forum “con la Regione Campania, poi abbiamo il progetto che riguarda il turismo ed anche la grande opportunità delle zone franche in città relativamente ai Rione Libertà e Ferrovia. Questo bilancio ha all’interno due grandi opere: il depuratore ed i collettori fognari della città di Benevento. Sul sociale c’è un incremento in bilancio perchè si risponde alla crisi proprio operando con il sociale e quindi abbiamo incrementato di 400.000 euro la spesa dei servizio portandola quasi a 7.milioni ed 800.000 euro. Decrementi sono previsti nella mobilità, verde, ambiente, attività produttive, traffico.
In questo bilancio ci sono tagli significativi, tagli su esborsi sui dipendenti fatti negli anni precedenti perchè vogliamo andare a fondo su tutte le problematiche, che si chiamino Prousst, dirigenti o comparto. Bisogna dare un cambio di passo come avevo anticipato.”
La parola è poi passata all’Assessore Coppola che ha inteso ingrare qualche concetto espresso dal Sindaco ed ha chiarito che : “Il comune ha scelto la Tares e non è rimasto nella Tarsu per una questione di trasparenza e chiarezza. Chi è rimasto nella Tarsu comunque ha aumentato il canone ma poiché essa non copre tutta la spesa, i fondi che mancano vanno presi su altre imposte. La Tares ha invece un piano finanziario e quindi più trasparenza e perciò in futuro potrebbe anche portare a diminuizioni. E’vero che la Tares porta un aumento delle tariffe ma porta più equità per l’abbattimento sociale che è previsto ed porta anche ad un livellamento sociale, collegando il Tributo alle politiche sociali. Tra il tributo ed ottenimento dei benefici da parte dei cittadini c’è un controllo stretto. A Benevento più del 40% delle famiglie si attestano sui 7.000 euro di Isee e perciò in questo senso si è deciso di apportare riduzioni.
Anche le attività produttive avranno aumenti ma riguarderanno maggiormente le grandi distribuzioni dando invece importanza alle attività commerciali più piccole. Per le imprese, poiché la Tares è relativa ai metri quadri, si terrà conto non sul metro quadrato reale ma su quello abbattuto secondo dei coefficienti. Per quelle in crisi, invece ci sarà un abbattimento di 50 euro almeno per quest’anno. La Tares poi abituerà il cittadino alla nuova tassa che verrà che sarà molto più simile ad essa che alla vecchia Tarsu.
Il bilancio preventivo è essenzialmente di risanamento perchè accoglie le annualità , le prime tre, del piano di riequilibrio. Un preventivo fatto a Novembre è strano però in effetti noi già consuntiviamo un piano già fatto.
Ci sono problemi seri che vengono dalla mancato introito dell’Imu della quale abbiamo avuto solo poco più di 2.000.000 dallo Stato e non sappiamo se avremo la differenza. Quindi nel bilncio siamo stati prudenti ed abbiamo messo in conto che questo non avvenga.
Una novità è che richiederemo un mutuo di 15 milioni alla Cassa Depositi e Prestiti e sempre legato al piano di riequilibrio. Questo ci permetterà di alleggerire lo stesso piano e quindi dare maggiore respiro all’ente comune nel 2014 e quindi più risposte ai cittadini.
E’ stata prevista anche una proposta di ricapitalizzazione dell’Amts che verrà fatta nel dicembre 2013. Essa si verrà fatto in parte con l’immobile di Porta Rufina e in parte con contanti che verranno conferita all’azienda a stati di avanzamento in funzione dei risultati che si otterranno nella gestione e del piano industriale che è in itinere.
Alle domande della stampa hanno risposto, Sindaco ed Assessore Coppola, dicendo che: “Nel 2007-2008 abbiamo rifondato un ufficio tributi che era tutto appannaggio di ditte esterne e quindi senza una banca dati o almeno un elenco o anagrafe degli utenti. Successivamente abbiamo innescato un meccanismo di verifiche che è ancora in itinere con buoni risultati in questi anni. A Benevento non ci sono solo quelli che hanno tentato di pagare in meno ma c’è il problema dell’elusione e mancano ancora diversi metri quadrati di immobili di chi è completamete sconosciuto all’anagrafe. Sfuggono ancora le seconde case, i condomini, le partite Iva. Questo recupero sarà fondamentale per avere politiche dei tributi meno aggressive per i cittadini.
Inb relazione ai debiti fuori bilancio, si porteranno quelli che sono riconosciuti dal “194” e quindi che siano liquidi, certi ed esigibili. Il piano di rientro sarà comunque inferiore al previsto e quindi questo è un dato positivo.
La riduzione del bilancio è intorno ai 2 milioni e scaturisce dal piano di riequilibrio.
Per quanto concerne la spesa al personale essa rientra in un ragionamento a 360 gradi perchè non ci possono essere alcune sacche intoccabili. Questo è un bilancio equo, di sinistra.”
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