Domenica scorsa, nell’intervento di saluto al congresso provinciale del Pd, Fioravante Bosco aveva detto, tra l’altro: “Il segretario provinciale Mortaruolo ha detto che ben tre segretari nazionali del Pd hanno fallito nell’intento di fare del Pd un nuovo partito di massa. Su questo vorrei dire che per fare un partito di massa bisogna ritornare alla formazione politica di iscritti e dirigenti, utilizzare coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa e tenere in piedi un partito leggero che eviti doppi e tripli incarichi per pochi eletti dirigenti.E’ fondamentale, poi, avere etica pubblica. La politica deve uscire dalla gestione degli appalti, che anche qui a Benevento ha comportato per gli amministratori locali non pochi problemi di natura giudiziaria”.

Fioravante Bosco Uil
“Mi consola – esordisce Bosco – che Papa Francesco, proprio oggi, abbia preso posizione nei confronti della ‘dea tangente’ e degli amministratori pubblici di aziende e del governo che vivono la mondanità”.
Un affondo durissimo, durante la Messa mattutina celebrata a Santa Marta, nella quale il Papa ha pregato per i tanti giovani che ricevono dai genitori ‘pane sporco’, guadagni frutto di tangenti e corruzione, e hanno fame di dignità perché il lavoro disonesto toglie la dignità.
Il Papa ha condannato duramente “l’abitudine della tangente che è un’abitudine mondana e fortemente peccatrice. È un’abitudine che non viene da Dio: Dio ci ha comandato di portare il pane a casa col nostro lavoro onesto! Perché si incomincia forse con una piccola bustarella, ma poi diventa una droga”. Bergoglio ha ricordato che “l’abitudine alle tangenti diventa una dipendenza”.
“Insomma – continua Bosco – il mio intervento di domenica scorsa è stato anche criticato da qualcuno, non dalla maggioranza dei presenti. E questo sicuramente mi conforta. Ma mi sento ancora più felice di aver potuto riscontrare che il mio ragionamento è condiviso addirittura da una persona, Papa Francesco, che sta fortemente riabilitando la Chiesa”.
“Arricchirsi ingiustamente – conclude Bosco – non solo è un reato, ma è anche un grave peccato che si fa nei confronti di Dio”.
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