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La proposta del Partito Socialista Italiano, sulla emergenza abitativa in città .

21/10/2013
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“Realizzare un anagrafe delle strutture comunali assegnate a comitati e associazioni”.

Giovanni D'Aronzo Psi

La vicenda  – spuiega la nota  del delegato nazionale del Psi Giovanni D’Aronzo – che sta tenendo banco in città, e non è la sola, che vede coinvolto il movimento lotta per la casa , può e deve essere affrontata verificando e non trascurando ogni opportunità.L’amministrazione comunale ha l’obbligo nei confronti dei suoi cittadini di trovare soluzioni idonee e dignitose. A nostro parere va realizzato immediatamente un anagrafe delle strutture in gestione da associazioni e comitati. Infatti, esistono in città, i prefabbricati di via Grimoaldo Re’,ex scuola moscati,gli ex fabbricati rurali nelle zone di contrada cancelleria ,acqua fredda ,piano cappelle, che potrebbero essere destinate, in attesa di trovare idonee soluzioni abitative, ai movimenti per la lotta alla casa. Ci troviamo di fronte ad una emergenza dettata dalla contingenza economica attuale con relativa perdita di posti di lavori ed è proprio in queste circostanze che bisogna fare quadrato per individuare ogni soluzione percorribile. Nelle strutture citate già sono presenti ogni forma di servizi ed inoltre potrebbero sicuramente garantire privacy per ogni nucleo familiare. Pertanto,sarebbero abbattuti anche eventuali costi di adeguamento strutturali. La proposta formulata potrebbe rappresentare di certo una soluzione percorribile,ma, temporanea,in attesa di trovare unità abitative dignitose. Nel contempo condividendo tale proposta le associazioni e comitati,che per statuto svolgono anche attività sociali,si renderebbero partecipi di una risoluzione di un problema sociale che attanaglia famiglie in difficoltà. Il sindaco  – conclude – ha l’obbligo di valutare ogni soluzione percorribile, dimostrando solidarietà e vicinanza al fianco di famiglie che oggi sono costrette a vivere un forte disagio.

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