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La Comunità Militante Caudina 451 ha dato il benvenuto all’Onorevole irpino Carlo Sibilla

 Durante il presidio del Movimento 5 Stelle locale, con il suo stile chiaro e diretto, la Comunità Militante Caudina 451, ha dato il benvenuto all’Onorevole irpino Carlo Sibilia.

 

 

“La casta ci castra…” è il testo dello striscione appeso sui cancelli della Villa Comunale di Via Roma a pochi passi dal gazebo informativo del M5S cervinarese. “Abbiamo accolto il giovane Sibilia in maniera positiva, congratulandoci per il suo storico intervento del 21 maggio scorso alla Camera dei Deputati contro la casta dei poteri forti e spesso occulti- dichiara il Direttivo della Cmc451. Rendiamo onore a chi si
schiera a difesa del Popolo italiano, indipendentemente dalla matrice politica d’appartenenza. Incontrare l’Oneorevole Sibilia è stata l’occasione per affrontare tematiche sociali, economiche ed etiche, senza bavagli e con apertura mentale lontana dagli stereotipi del passato. La Sovranità nazionale e monetaria sono punti che ci trovano in sintonia con il M5S, l’unico movimento che in Parlamento ha affrontato la delicata questione. Il debito pubblico, che sta annichilendo l’Italia, nasce dal prestito usuraio che lo Stato, per poter disporre di moneta, è costretto a contrarre con le banche private, proprietarie della Banca Centrale Europea”. Inoltre, la Cmc451 sostiene la raccolta firme a difesa dell’Articolo 138, che i potenti di turno vorrebbero modificare:
“L’Italia è sempre di più una colonia, gestita da interessi sovranazionali. La modifica dell’articolo in questione potrebbe essere l’ennesimo passo indietro per la democrazia partecipativa”. La nota dei militanti caudini si chiude con un’amara constatazione: “Avere uno Stato in balia di una casta politica al servizio di persone non elette dal popolo è per noi sinonimo di dittatura. Il sistema piramidale che ci opprime sta spingendo l’Italia verso il baratro, senza spiragli verso il futuro. La Comunità Militante Caudina 451 lancia un appello ai cittadini antagonisti a questo sistema, per difendere ciò che resta di una Penisola in perenne svendita”.