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Giovedì l’on. Gianni Cuperlo presenterà a Benevento il documento “E’ tempo di crederci”

28/09/2013
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C’è attesa nel Sannio per l’incontro pubblico con l’on. Gianni Cuperlo, candidato a segretario nazionale del Partito Democratico in programma giovedì 3 ottobre alle ore 18,00 presso la sala ‘G. Virgineo’ del Museo del Sannio di Benevento dove presenterà il suo documento per il Congresso “È tempo di crederci”.

Parteciperà all’incontro, tra gli altri, il professor Leandro Limoccia, uno dei maggiori riferimenti regionali dell’on. Cuperlo che si è interfacciato con i sostenitori sanniti del candidato alla segreteria nazionale per questa iniziativa.
“L’incontro con Gianni Cuperlo, ascoltando i democratici e i vari volti del territorio – ha dichiarato Leandro Limoccia a pochi giorni della venuta di Cuperlo nel Sannio – si colloca nel sentiero della democrazia cognitiva (le vocali, le consonanti di ognuno di noi, formano il pensiero e definiscono insieme l’azione per il bene comune) e della democrazia dei sentimenti (comprendere l’idea di persona non solo nel suo corpo ma nel vissuto concreto, non solo con la mente ma con il cuore, per sostenere la centralità della persona nel suo pudore, nella sua unicità, nella sua relazionalità, nella sua profondità). Democrazia cognitiva e democrazia dei sentimenti per concentrarci sulle risposte concrete da dare alla dignità della persona e per contribuire a globalizzare la solidarietà, la giustizia e la sostenibilità. Il punto è come interpretiamo bene i cambiamenti. Il tema vero – continua Limoccia – è il bene comune, ma dobbiamo prima sognarlo, immaginario e poi praticato. La sinistra ha paura di volare. Persevera una politica liberista. Cosa vuol dire essere di sinistra? Il congresso del Pd, in questo senso, non deve essere una operazione di ceto politico, se fosse così sarebbe un dramma. Dobbiamo guardarci negli occhi – dichiara ancora Limoccia – e condividere alcune scelte di fondo,altrimenti non ne usciamo. Anche al nostro interno, abbiamo un problema serio di merito e di metodo di come si selezionano i gruppi dirigenti,sapendo che prima del merito, vige il tema del metodo. Pure su questo si gioca tantissimo la credibilità e il cambiamento del Pd”.

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