Avviato il tesseramento 2013 al Circolo Democratico di Faicchio

Il Circolo Democratico di Faicchio ha avviato il tesseramento 2013 e ha costituito il comitato direttivo che si occuperà del radicamento del Partito Democratico sul territorio comunale in vista del congresso locale da svolgersi non appena la dirigenza provinciale deciderà quando dovranno tenersi i congressi locali, in ossequio alle disposizioni che saranno indicate dal partito nazionale.


Dopo le ultime elezioni politiche che a Faicchio hanno evidenziato una notevole crescita del Pd rispetto al precedente riscontro elettorale rappresentato dalle regionali del 2010, in questa delicata fase che stiamo attraversando, riteniamo importante contribuire alla costruzione di un soggetto politico democratico aperto, radicato ai territori e alle problematiche che li attraversano, capace di interagire con le persone e di operare con gli altri circoli del comprensorio.
Come circolo democratico locale, consapevoli delle tante difficoltà che il nostro territorio vive, dovute all’assenza decennale di discussione, di confronto e di politiche che mettessero al centro il territorio, l’ambiente, i cittadini, gli artigiani e gli agricoltori che vivono enormi difficoltà, intendiamo ripartire proprio da tali ultime priorità. A tal fine e per rilanciare questi temi il direttivo composto da Giovanni Palmieri (Portavoce), Benito Palmieri (resp.Giovani), Augusto Lavorgna (resp.Ambiente, cultura e legalità), Rodolfo Simone (resp.Attività produttive, agricoltura, artigianato) e Pasquale Maturo (tesoriere) ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione e di opinione contemporaneamente all’apertura del tesseramento al Partito Democratico.
Almeno da un quinquennio a questa parte Faicchio vive l’oscura esperienza dovuta all’inesistenza di un soggetto associativo e/o partitico democratico, plurale, ispirato a principi alti e capace di porre al centro dell’agenda politica le questioni cruciali che affliggono le categorie e che ostacolano lo sviluppo del nostro territorio.
Crediamo che sia giunto il tempo di dar vita ad una politica moderna, programmatica, solidale. E’ fondamentale mettere al centro il cittadino, ripartire dalle questioni che riguardano la collettività e non dalle vicende personali dei singoli, promuovere una svolta culturale tesa al cambiamento. Se vogliamo dare una speranza ai giovani e al domani che verrà dobbiamo capire che il rilancio del nostro paese, delle sue bellezze e delle sue risorse parte da questi temi. Oltre che dalla partecipazione.
Pertanto invitiamo i cittadini che ritengono terminato il tempo della delega ad unirsi a noi. Bisogna farsi carico dei problemi singolarmente… per risolverli insieme. Ma per fare questo occorre partecipare. E il PD esiste per questo. In fondo, come direbbe Gaber, libertà è partecipazione.

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