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Il Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi ha approvato il Piano Comunale di Emergenza e di Protezione Civile.

Il documento affronta diverse tipologie di emergenze: in primo luogo il rischio sismico, poi, con le stesse modalità di risposta, i rischi idrogeologici (frane ed alluvioni) grandi nevicate, grandi incendi.

 A partire dall’inquadramento territoriale, il piano prende dunque in esame i diversi scenari di emergenza, mettendoli in relazione con la viabilità cittadina, le principali infrastrutture pubbliche da controllare e mettere in sicurezza, le reti di comunicazione utilizzabili in caso di calamità, il ripristino, il più rapido possibile, dei servizi essenziali, le aree di attesa e di ricovero in caso di emergenza prolungata. Un piano di emergenza non è altro che il progetto di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso atteso in un determinato territorio, in modo da garantire l’effettivo ed immediato impiego delle risorse necessarie al superamento dell’emergenza ed il ritorno alle normali condizioni di vita. Guardano ka documentazione troverete la carta delle aree di emergenza destinata a scopi di Protezione Civile in ambito urbano, che i cittadini dovranno consultare in caso di emergenza per avere istruzione in merito alle aree adibite ad assistenza sanitaria, sociale, protezione civile, ricovero.
Il predetto documento, composto da 15 elaborati, è stato approvato dal Consiglio Comunale è pubblicato sul sito internet del Comune e visionabile presso la Casa Comunale, ove è esposto nel corridoio al 1° piano.
Nello stesso, tra l’altro, è ben evidenziata una cartina, che viene allegata alla presente nota, nella quale sono indicate le aree in cui recarsi in caso di necessità.
Allo scopo di sensibilizzare la popolazione e farla sentire diretta destinataria del provvedimento ci saranno nei prossimi giorni incontri pubblici.
Anzi il sindaco, responsabile primo in caso di eventi calamitosi, ha diretto una propria lettera ad ogni famiglia guardiese spiegando il tenore del piano, raccomandando uno scrupoloso rispetto delle norme contenute nel documento e allegando alla nota una piantina dettagliata che indica i punti critici e le aree destinate a raccogliere la popolazione in caso di pericolo, oltre alle norme di comportamento da tenere da parte di ciascuno a secondo del posto ove abita i vive.
Viene anche indicata la sede operativa e la scala gerarchica in caso di emergenza che oltre al sindaco fa riferimento al consigliere delegato Tarcisio Mancini, al comandante dei Vigili Urbani Elio Di Santo ed al responsabile del nucleo guardiese di Protezione Civile Alberto Bove.