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Inps : sospensione delle visite mediche a domicilio

Umberto del Basso De Caro interroga urgentemente il ministro Giovannini

Interrogazione del parlamentare sannita del Pd, Umberto Del Basso De Caro  ad Enrico Giovannini, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del governo Letta. 

“L’Inps – scrive il parlamentare beneventano – ha deciso la sospensione delle visite mediche di controllo domiciliari ai lavoratori in malattia disposte d’ufficio, lasciando operative solo quelle richieste dai datori di lavoro; tale decisione non potrà che determinare, nel breve periodo, un consistente aumento dell’attuale spesa per l’indennità di malattia, considerando che l’eventuale crescita, anche di uno,due decimali di punto della percentuale di assenteismo, comporterà un aumento della spesa di gran lunga superiore a quanto l’Istituto abbia speso nel 2012 per le visite mediche di controllo domiciliari di ufficio; con tale provvedimento di sospensione l’Inps rinuncia a svolgere il proprio ruolo sociale, procura un sicuro danno erariale allo Stato ed al tempo stesso preannuncia la fine della collaborazione professionale di circa 1000 medici, con un’età media intorno ai cinquanta anni e che svolge questa attività in modo prevalente.

Tali professionisti che assicurano il servizio su tutto il territorio nazionale da oltre venti anni, con elevata professionalità, a causa della struttura stessa del rapporto libero professionale di collaborazione fiduciaria intrattenuto con l’Inps, avrebbero enormi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro senza neanche beneficiare tra l’altro degli ammortizzatori sociali previsti per le altre categorie di lavoratori. I sindacati di categoria, in più occasioni, nelle sedi competenti, hanno proposto forme alternative di rapporto di lavoro dei medici di controllo Inps in grado di rendere il servizio ancora più efficiente ottimizzandone e razionalizzandone i costi; l’entrata a regime della modalità telematica di ricezione, compilazione e trasmissione delle visite mediche di controllo domiciliari supportata da sistemi informatici esperti (data mining), rende oggi possibile la creazione di un polo unico della medicina di controllo avendo l’INPS sicuramente i mezzi per gestire il controllo dello stato di salute dei lavoratori in malattia sia del comparto privato che di quello pubblico realizzando un ulteriore ottimizzazione dell’intero processo e diminuendone i costi.”

De Caro conclude chiedendo a Giovannini quali saranno le iniziative da intraprendere per contemperare le esigenze di risparmio, le funzioni dell’ente e la tutela dei medici incaricati, confrontandosi con le organizzazioni di categoria e valutando soluzioni alternative a quelle individuate dall’Inps.