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La Sezione di Polizia Postale e delle comunicazioni di Benevento Incontra gli alunni di Telese Terme

12/04/2013
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Continuano sempre più frequenti gli incontri della “Sezione Polizia Postale” e delle Comunicazioni di Benevento, con gli alunni degli Istituti scolastici sanniti, tesi a sensibilizzare i ragazzi su un uso consapevole del computer e di internet, un mondo straordinario che utilizzato con buon senso aiuta e semplifica la gestione della vita quotidiana.

L’11 aprile 201’3, il sovrintendente Otlacchio Giuseppe, coadiuvato dal sovrintendente Cocco Pompeo, ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale di Telese Terme,  sul tema “(Utilizzo Consapevole della rete Internet), avvalendosi di una presentazione multimediale e di specifici file video, ha affrontato le varie problematiche connesse al mondo di internet, illustrando i compiti della
Polizia delle Comunicazioni quale “specialità” della Polizia di Stato all’avanguardia nell’azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica, con la competenza primaria di assicurare
l’integrità e la funzionalità della rete informatica e contrastare la pedopornografia online. Nel corso dell’incontro, a cui hanno  partecipato le prime classi della Scuola Secondaria di I
grado con i rispettivi docenti, con parole semplici e adatte alla fascia di età, sono stati esaminati i pericoli in cui sempre più spesso impattano i ragazzi durante la navigazione su internet e sui social
network tipo Facebook. E’ stata raccomandata prudenza e rispetto verso se stessi e gli altri nell’uso del computer e di dubitare sempre delle persone conosciute navigando in Internet, dove non si ha mai
l’assoluta certezza dell’interlocutore.
Ai ragazzi è stato spiegato che internet, oltre a fornire possibilità di lavoro e di svago, costituisce  il più importante strumento di ricerca e comunicazione, che è riuscito ad annullare le distanze: non
soltanto tra un individuo e l’altro, ma anche tra i Paesi e le culture. Usato con intelligenza aiuta nello svolgimento delle attività quotidiane, studio e gioco compresi; ma presenta anche il rovescio della medaglia diventando, quasi inavvertitamente, veicolo di violenza, razzismo, pornografia e pedofilia.
Molti messaggi pericolosi, infatti, si celano dietro chat e forum apparentemente innocui. I minori non dovrebbero mai dare informazioni personali, mai rispondere a messaggi o richieste “particolari” che li facciano sentire confusi o a disagio, mai condividere le password di accesso, neanche con gli amici, usando password “complesse” che includano caratteri alfanumerici e simboli speciali. Ma, soprattutto, non dovrebbero MAI accettare di incontrare, da soli e senza avvisare nessuno, persone conosciute in Chat o sui social network e mai utilizzare computer o smartphone senza una adeguata protezione antivirus (adoperando programmi “internet security”), in quanto, senza volerlo, potrebbero scaricare virus informatici che infettando il pc possono permettere a malintenzionati di rubare i loro dati come foto o video personali o degli amici, pubblicarli su altri siti web o utilizzarli illegalmente.
L’incontro, seguito con attenzione, ha riscosso un notevole apprezzamento tra gli alunni che hanno formulato domande particolareggiate e specifiche, dimostrando una già  apprezzabile conoscenza
informatica superiore alla loro fascia di età, e si è concordato con gli insegnanti e il Dirigente scolastico di riproporlo in futuro anche per le altre classi, con eventuali approfondimenti a temi che affrontino
nel dettaglio i vari rischi a cui sono esposti i ragazzi su internet come il cyberbullismo, la cyberpedofilia o il sexting.

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