Antonio Perrella è accusato di false comunicazioni sociali, frode fiscale, omessa ed infedele dichiarazione dei redditi e truffa aggravata ai danni dello Stato
In data odierna, su disposizione di questo ufficio, Finanzieri del Comando Provinciale di Benevento coadiuvati da colleghi delle province di Latina, Roma e Avellino stanno eseguendo 20 perquisizioni e sequestro di beni per 2 milioni di euro. Contestualmente ai sequestri i Finanzieri sanniti hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione davanti alla polizia giudiziaria nei confronti di – PERRELLA Antonio di Benevento, gioielliere.
Il provvedimento coercitivo è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento su richiesta di questa Procura della Repubblica per i reati di false comunicazioni sociali, frode fiscale, omessa ed infedele dichiarazione dei redditi e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle del Nucleo PT di Benevento, hanno consentito di appurare la sottrazione da parte dell’indagato di base imponibile a tassazione per oltre 8 milioni di euro mediante sofisticati artifici contabili, movimentazioni bancarie e utilizzo di società schermo e prestanome.
Nel corso delle indagini è stata, altresì, scoperta una truffa aggravata per oltre 300.000 euro relativa a finanziamenti pubblici utilizzati per avviare una attività turistico-alberghiera che, nella realtà, non ha mai operato.
Sono stati sottoposti a sequestro le quote di quattro società riconducibili al suindicato indagato, beni mobili registrati, beni immobili e disponibilità finanziarie per 2 milioni di euro, anche a garanzia dei debiti erariali.
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I finanzieri stanno eseguendo perquisizioni e ispezioni alla ricerca di documenti contabili presso un gioielliere di Benevento.
L’operazione è iniziata questa mattina intorno alle 10:30 e rientra in un’ordinanza emessa della Procura della Repubblica di Benevento.
L’indagine riguarderebbe tutte le proprietà e le attività commerciali riconducibili agli stessi titolari dell’esercizio commerciale.
Al momento, sono impiegate sul posto due auto delle Fiamme Gialle e tre finanzieri.