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Nunzia De Girolamo : Capezzone facesse chiarezza visto che è vicino a Giovanni Molinaro di Intesa Popolare!

07/02/2013
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Conferenza stampa questa mattina presso la sede del PDL con Nunzia De Girolamo candidata alle elezioni politiche del prossimo prossimo 24 -25 febbraio nelle liste del Pdl per la Camera. Assenti all’incontro con la stampa Roberto Capezzone e Formichella.La De Girolamo ha detto: “Roberto Capezzone non è stato invitato oggi.


“Non volevo creare confusione nell’elettorato e lui deve prima fare chiarezza visto che è molto vicino a Giovanni Molinaro l’ex sindaco di Calvi, con severe traversie giudiziarie, candidato per Intesa popolare”. Mentre Formichella è rimasto bloccato a Roma per un guasto alla macchina. Per quanto riguarda l’europarlamentare Erminia Mazzone invece Nunzia De Girolamo ha assicurato che il loro rapporto è costante. Ad accompagnare la De Girolamo c’erano: Lori Zamparelli, Giovanna Razzano , Antonio Pio Morcone,  Michelina Viglione,  Lello Di Somma, il coordinatore cittadino del partito Angelo Fusaro, con altri nuovi aderenti al partito  il consigliere comunale di Airola Antonio Falco e Angelo Di Cerbo di Dugenta. L’assenza di Capezzone ad un appuntamento così importante, assenza esclusivamente di natura politica,  ha suscitato un’accesa polemica da parte della De Girolamo che ha detto: “Chi non è a fianco a noi in questo periodo è fuori dal partito e si accomoderà alla porta. Gli autobus non sono ammessi e questo partito non è usa e getta: non si sale sul carro dei vincitori a partita chiusa. A me non piace giocare a ping pong, lo facessero negli altri partiti, e sia chiaro che io non mi sento sola.” Alle domande  sui senatori Viespoli e Izzo Nunzia De Girolamo ha risposto:”Non sono una strega e nemmeno una maga”.Respingendo le accuse di chi la vede artefice delle mancate candidature di Pasquale Viespoli e Mino Izzo alle prossime politiche ha poi aggiunto di non essere dispiaciuta che il Sannio abbia perso questi due rappresentanti e di certo le scelte sono venute da Roma e non dal Sannio.
Nel corso della conferenza la parlamentare ha anche paventato di una possibile alleanza tra il Pd e l’Udeur: “Mastella ha accusato il nostro partito di essere stato impallinato. Ma sbaglio o fu lui che solo qualche anno fa fece cadere il Governo Prodi per allearsi con noi? Sono convinta, al riguardo che sia il suo elettorato che la stessa classe dirigente dell’Udeur, non capirebbero questo nuovo gioco.” La De Girolamo ha lanciato critiche anche verso il PD, verso  il competitore di queste elezioni Umberto Del Basso De Caro e verso il sindaco Fausto Pepe con l’auspicio che si dimetta dalla carica di primo cittadino. A tal proposito ha aggiunto “le responsabilità ci sono dal punto di vista politico. Ieri nel consiglio comunale è stata approvata una stortura contabile ed economica come la vendita di numerosi immobili. Penso che per dignità si dovrebbe dimettere. Il sindaco non deve confondere il Salva Enti con la vicenda del possibile dissesto. Io sono molto preoccupata su questo argomento”.

Ma poi è ritornata a parlare del Pdl e della lista presentata dicendosi onorata di occupare il secondo posto affermando “Credo che nessuno prima d’ora abbia ricevuto un simile riconoscimento” proiettandosi già verso il futuro e verso gli obiettivi che intenderà perseguire non appena tornerà a Montecitorio, tra i quali c’è anche una proposta di legge sull’IACP la cui strutturazione per Nunzia De Girolamo e deficitaria.

Più in generale ha affermato che occorre perseguire un cambiamento, con idee nuove e proposte alternative : eliminazione dell’Imu, riduzione delle tasse ed eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti, nel mentre, ha continuato, se vincerà il Pd ci sarà la patrimoniale !

Il suo timore però è quello che nell’animo degli italiani possa prevalere il sentimento di disaffezione e quindi di diserzione delle urne ed è questa una cosa da evitare. Un flash anche su Beppe Grillo “credo che sarà difficile portare dei comici  in Parlamento”.

Guardando poi ai vari partiti e liste che si sono schierate ai nastri di partenza la De Girolamo ha precisato che “la frammentazione credo che non serva. Esistono numerosi partitini che provocheranno solo questo. Gli elettori devono scegliere o noi del Pdl o il Pd  sapendo che il nostro è un partito aperto e che è in continua lotta per le battaglie per i cittadini”. Ed ai suoi diretti avversari del Pd ha lanciato più di una frecciatina affermando che ” Io sarò coerente e andrò avanti per le mie idee a differenza di chi nel ’74 era già assessore comunale e che oggi ancora detiene poltrone mentre io non ero nemmeno nata”! E’ praticamente un fiume in piena la coordinatrice nei confronti del Pd e continua dicendo :”nel Pd, che vuole essere la rappresentazione del nuovismo, c’è un solo obiettivo la gestione padronale di tutto.Chi governa questo partito e che si vanta di eticità di moralità e di pulizia, come mai ancora non ha chiesto ancora ai suoi di fare un passo indietro? O forse sono giustizialisti in maniera alterna visto che chiedevano con insistenza  le dimissioni di Berlusconi. Hanno una doppia morale. Poi vorrei ricordare come nelle loro liste ci siano persone che forse qualche problema con la giustizia ce l’hanno. Loro che erano favoriti in queste elezioni non hanno investito. Fanno primarie ma sono pochi i candidati per farli rappresentare in maniera adeguata a Roma. Per loro era solo un momento felice altro che far crescere il partito… Si vince solo se si fa squadra e quando non si pensa solo al proprio tornaconto.”.

Non poteva di certo mancare, come sopra anticipato,  una stoccata a vecchi compagni di cordata, chi più recente chi meno recente, e quindi riferendosi a Viespoli ed a Mino Izzo ha detto “Non guardo al passato. Dopo quaranta anni non ci sono più in Parlamento e mi dispiace. Credetemi se c’erano lavoravo anche di meno in campagna elettorale. Il Sannio aveva bisogno di più rappresentatività in quanto siamo un piccolo territorio”. E scindendo le due posizioni su Viespoli ha precisato “Lui è un uomo di grandissima intelligenza politica, ma che potevo fare? Lui nei mesi scorsi è uscito dal Pdl per seguire Gianfranco Fini per poi tornare indietro e sostenere sempre Berlusconi, ma non rientrando nel Pdl. Non sono stata io a farlo fuori dalla lista, è stato deciso tutto a Roma” nel mentre per Izzo ha sostenuto che “La deroga, per lui, non è arrivata, ma anche qui non ho deciso io di farlo fuori. C’era un’età che non permetteva la sua elezione e su questo non sono d’accordo. Io 10 giorni prima che uscissero le liste l’ho chiamato per avvisarlo che doveva farsi sentire a Roma perché stava rischiando una non elezione e si doveva quindi muovere”. Poi rivolgendosi ad entrambi “Io non sono una strega cattiva, e non sono nemmeno così potente come vogliono far credere entrambi.

Non ha digerito Nunzia De Girolamo le uscite in conferenza stampa di Mino Izzo ed ha risposto ” credo che i cittadini siano stanchi di bugie. Io l’ho chiamato e adesso non penso che devo telefonarlo per far vincere il partito. Gli voglio ricordare che lui è il capogruppo alla Provincia del Pdl. Quindi deve adoperarsi per farci vincere: dovrebbe essere naturale. Credo che il senatore abbia detto quelle cose perché era arrabbiato e basta”.

L’attenzione si è poi spostata in Regione Campania dove rivendica maggiore visibilità dichiarando ” non permetterò più che la nomina dello Iacp sannita sia data al Partito Democratico”.

Qualche “bordata” anche all’Udeur ed alla ventilata alleanza con il Pd “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Gli elettori dell’Udeur saranno stanchi di giocare a ping pong ogni tornata elettorale. Sono peggio dell’Udc che sono una macchia di leopardo. Mastella è stato eletto nelle nostre liste a Bruxelles e solo perché non è stato candidato a Roma ora si allea con l’avversario? Sono sicura che gli elettori si ribelleranno.” A tal proposito c’è stato anche l’intervento di Angelo Fusaro, ex Udeur, che ha detto “Ricordo come facevano la raccolta firme per mandare a casa Fausto Pepe. Ora si rifiutano di mandare via il presidente Cimitile dalla Provincia!”.

Qualche battuta anche sul Fortore ” In quella zona è mancata la politica seria sulla sanità e serve un sacrificio fisico anche per arrivarci visto le carenze infrastrutturali” con l’intervento del Sindaco di Castelfranco in Miscano nonchè candidato Pio Morcone che ha affermato “Penso che il Psaut di San Bartolomeo in Galdo sia di vitale importanza” per un fortore dimenticato e depresso.

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