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Un marchio, il “Made in Sannio”, per identificare il nostro territorio

05/02/2013
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Un marchio come simbolo di un territorio, strumento di controllo e di lavoro a tutela delle zone rurali. Questo è quanto emerso dal convegno della Flai Cgil “Una filiera agro-alimentare ‘Made in Sannio'”, tenuto stamattina lunedì 4 Febbraio, ore 9.00,  al Musa di contrada Piano Cappelle.

Antonio Aprea

Dopo i saluti di  Antonio Aprea, Segretario Generale CGIL Benevento , si è aperto il report moderato da Nico De Vincentis, Giornalista il Mattino e corrispondente RAI Comunicazioni, che ha visto i seguenti protagonisti :
Luciano Valle, Segretario Generale FLAI Benevento , Angelo Franzese, segreterio FLAI CGIL Benevento ,Carmine Valentino, Assessore Agricoltura Provincia di Benevento; Gennarino Masiello, Presidente Camera di Commercio Benevento, Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale FLAI CGIL Campania; Stefania Crogi, Segretaria Generale Nazionale FLAI CGIL e l’On. Carmine Nardone, Presidente di FUTURIDEA .

Per motivi istituzionali non erano presenti : Daniela Nugnes, Assessore Regionale all’Agricoltura e  Biagio Mataluni, Presidente Confindustria Benevento.

A sinistra Angelo Franzese, a destra Nico De Vincentiis

Angelo Franzese, segreterio FLAI CGIL Benevento, dopo aver fatto vedere una carrellata di immagini identificative del depauperamento del territorio agricolo con i “mostri” di cemento,  ha inteso sottolineare l’importanza della politica non “sul” territorio ma quanto “per” il territorio per un modello di sviluppo che dia dignità al territorio e genuinità ai prodotti.

Luciano Valle

Luciano Valle, Segretario Generale FLAI Benevento, ha affermato che il punto di partenza deve essere un percorso condiviso e strutturale per il mondo agricolo e l’agro-industriale, per un territorio ad alta vocazione come il Sannio con prodotti di eccellenza . Presentare oggi – ribadisce il segretario generale –  un marchio e un suo protocollo disciplinare è importante per strutturare il “da farsi”.

A sinistra Anna Pezza, a destra Gennarino Masiello

Per Gennaro Masiello, Presidente Camera di Commercio Benevento, questa di stamattina è un’importante iniziativa simile a quella già promossa sempre dalla Camera di Commercio che vedeva protagonista il marchio “Terra Sannio”. Oggi l’agroalimentare è il settore che più può fruttare in termini economici e in termini di lavoro e quindi di occupazione. Bisogna combattere il “Made” falso a basso prezzo e far emergere i  prodotti di qualità che mostrino la veridicità del nostro territorio.

In rappresentanza di Mataluni, Anna Pezza, direttore di Confindustria Benevento , ha voluto fornire alla platea alcuni dati : l’export è del 6% mentre l’import è l’8 % , importante in questo contesto è la politica, una politica trainante con scelte precise, chiare sostenibili e compatibili con il nostro territorio. Abbiamo bisogno – sottolinea il direttore – di un modello di rete, di sistema  per sviluppare quelle sinergie che possono portare avanti quei processi in concomitanza con le esigenze del nostro territorio.

Giuseppe Carotenuto

Come si inserisce il sindacato in questo contesto? Secondo Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale FLAI CGIL Campania,in questa regione il settore agricolo è ampiamente sottovalutato, le aree interne non sono nulla in confronto all’area rappresentativa che va da Pozzuoli fino all’agro Nocerino. Prendiamo spunto anche dal Trentino :  hanno saputo produrre un marchio loro , la Melinda, un tipo di mela che è ben riproducibile dappertutto ma hanno saputo fare sistema ed economia . Ma la Regione – puntualizza Carotenuto –  è assente, non c ‘è progettualità, non c ‘è interessamento.Noi vogliamo che il territorio ritorni ad essere il protagonista.

Carmine Valentino

Per Carmine Valentino, Assessore Agricoltura Provincia di Benevento, non si può standardizzare il comparto agricolo, in questo settore si ha bisogno di originalità , investire nella ricerca e nell’apporto prezioso dei giovani, ci vuole responsabilità tra le istituzioni e la voglia di raccogliere questa sfida.

Carmine Nardone

Importante in questo contesto è l’innovazione. In questi anni l’On. Carmine Nardone, Presidente di FUTURIDEA , si batte per questo. Ripartire dal territorio stesso, non depauperandolo ma migliorandolo e rendendolo fruibile per la società. Bisogna produrre energia localmente, con le energie rinnovabili, la nuova fonte del futuro, bisogna produrre cibo localmente, perchè la dicotomia tra la zona di produzione e quella di origine comporta solo spreco di denaro, e  rifiuti mal gestiti.

Antonio Aprea, Segretario Generale CGIL Benevento, spera che il territorio si riscopra come sistema complesso, che ci sia marketing territoriale attraverso l’adozione di questo nuovo  marchio, il “Made in Sannio”, che possa non solo rappresentare l’identità del Sannio ma anche  promuovere e sostenere i suoi prodotti. La funzione del marchio è quella di tutelare i lavoratori, tutelare i prodotti dagli abusi e dalle contraffazioni, tutelare i consumatori, tutelare le zone rurali, il cui sistema socio-economico dipende dallo sviluppo di produzioni agroalimentari di qualità.

Stefania Crogi

Di questo avviso si è dimostrata  anche Stefania Crogi, Segretaria Generale Nazionale FLAI CGIL, dimostrando la volontà di portare avanti delle politiche idonee alla valorizzazione e alla tutela del territorio e dei suoi prodotti. E’ importante che iniziative come queste siano avvenute prima delle elezioni così la politica può vedere quello di cui ha bisogno il Paese per potersi risollevare. Questo – puntualizza Crogi – deve essere prima di tutto un marchio etico che contraddistingue quel tipo di produzioni e quel tipo di territorio, perchè il settore agro-alimentare è il volano di crescita per la società, sia per il numero di lavoratori, circa un milione di addetti, e sia per le caratteristiche strutturali e territoriali di Benevento. Quali devono essere le logiche? Sicuramente quelle di accorpamento, accentralità e aiuto alle imprese, differenziando le imprese vere da quelle che contraffano i loro prodotti. Questo infatti è un ulteriore problema, l’illegalità  presente in ogni settore, ma maggiormente in questo, uno stesso prodotto infatti può avere all’interno materie prime differenti a volte anche scadenti, e sicuramente il lavoro nero. Importante improntare il nostro lavoro anche a livello nazionale sul collocamento agricolo, per la trasparenza ed il lavoro.

A fine convegno i presenti hanno potuto  visitare  il  centro sperimentale di FUTURIDEA.

I presenti sono stati poi omaggiati di un apprezzato rinfresco.

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