La delibera n° 2 di giunta comunale del 23/01/2013, circa l’affidamento del servizio provvisorio del trasporto pubblico locale, evidenzia il costante stato confusionale dell’amministrazione Pepe che, ancora una volta, conferma la mancanza di programmazione e la totale assenza di prospettive per il trasporto pubblico locale e le sorti dell’azienda AMTS.
La delibera in questione – dichiara Ambrosone – riduce di un milione di euro i proventi per il contratto di servizio unitamente all’atto, a firma del dirigente di settore, con il quale vengono revocati all’AMTS la gestione del megaparcheggio e delle aree di parcheggio precedentemente assegnate. Appare chiaro che l’intendimento dell’amministrazione Pepe è quello di svuotare tale società al fine di renderla povera di servizi ed esposta ad un serio rischio di ridimensionamento gestionale, con l’intendo di porla sul mercato e svenderla al miglior offerente. Da anni abbiamo rappresentato la necessità di avviare un piano aziendale che la proiettasse in un’ottica funzionale e coniugare i servizi ai cittadini con lo sviluppo dell’azienda sul modello di altre società di settore che, su scala nazionale, hanno determinato modelli di società affidabili e produttive. Dopo gli slogan elettorali del Sindaco Pepe, con incontri presso l’AMTS, per un grande rilancio dell’azienda, addirittura con la proposta di abolire il pagamento del titolo di viaggio per i cittadini; l’AMTS, oggi, rischia seriamente un epilogo terribile per i propri dipendenti con la mancanza totale di un minimo di prospettiva per il proprio futuro. I consiglieri di minoranza chiedono ad horas il ritiro della delibera n° 2 e dei relativi provvedimenti dirigenziali, nel contempo preannunciano la richiesta di un consiglio comunale aperto per dibattere sull’argomento e formulare proposte per un serio piano aziendale, che punti ad avviare sinergie nel settore finalizzate al rilancio e alla crescita della società che rappresenta un patrimonio importante e imprescindibile dell’intera comunità della città di Benevento.
Intanto a Palazzo Mosti si continua a discutere ma sembra ferma la volontà del Sindaco e dell’Assessore Guerra a non recedere con il salva enti che incombe. Tuttavia però si sta cercando di addivinire ad un accordo cercando il recupero del milione tagliato mettendo a reddito il patrimonio dell’Azienda, magari attraverso il megaparcheggio di Porta Rufina.
La paura dei lavoratori però è che si riorganizzi l’azienda effettuando dei licenziamenti. Il bilancio della stessa infatti è passivo e gli aumenti delle polizze assicurative e dei carburanti incideranno di parecchio.
Il Sindaco a fine incontro ha dichiarato il comune non può più sopportare una spesa del genere e che aspetta un piano concreto da parte del cda dell’azienda.