Sono intervenuti anche il coordinatore della segreteria nazionale Marco Di Lello (guarda il video) e Pietro Larizza, uomo di spicco del Sindacato Uil.
Il saluto iniziale è stato portato dal delegato nazionale Giovanni D’Aronzo che ha anche lanciato un appello agli indecisi, affinchè sostengano il partito che si batte per le fasce ed i ceti più deboli in questo momento drammatico sia dal punto di vista lavorativo che sociale. Come giusto che fosse, D’Aronzo non ha voluto rubare la scena ai tre candidati, Marco Di Lello, alla Camera dei Deputati Campania 1 nelle liste Pd, Pietro Larizza capolista al Senato nelle file del Psi e Ugo Del Sorbo in corsa sempre al Senato lo stesso nelle file del Psi.
La parola è quindi passata proprio a Ugo Del Sorbo che è stato molto esplicito : “Serve inclusione, libertà etica, laicità, e coraggio.Occorre una politica riformista che punti tutto sul lavoro, diritto alla salute e allo studio” . In effetti il segretario provinciale del Psi ha indicato quindi il programma di governo che i socialisti intendono seguire e che prevede: il lavoro ed il rilancio dell’occupazione con il ridisegno del sistema fiscale per alleggerire il peso sul lavoro e sull’impresa, eliminazione dell’Imu da sostituire con una patrimoniale sulle grandi ricchezze, il contrasto alla precarietà, aiuti alle produzioni che competono sul lato della qualità e dell’innovazione, politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile con particolare riguardo al sud. Si è poi toccato il tema dei finanziamenti europei mal spesi dalla Regione Campania. Infine Del Sorbo ha rivolto un pensiero anche alla situazione politico-amministrativa locale dichiarando “In questa città di etica e di moralità ne vedo ben poca. Gli altri candidati della lista Ingroia parlano di legalità, ma lo sanno che a Benevento ci sono loro esponenti locali che stanno nella maggioranza che guida Palazzo Mosti?”. Chiaro il riferimento all’Assessore Mirna Campone ed al consigliere Francesco Zoino. Un passaggio poi Del Sorbo l’ha fatto anche sull’inchiesta “Mani sulla Città” che vede 61 persone tra amministratori, dirigenti, tecnici ed imprese coinvolti. Sempre perchè da Lista Ingroia, e quindi Idv, arrivano segnali che vanno controcorrente con ciò che accade a Palazzo Mosti e che quindi dimostra l’ipocrisia di certi discorsi.
Duro anche l’intervento di Pietro Larizza che ha rivendicato al Psi il fatto di essere l’unico partito rimasto di quelli del dopoguerra. Gli altri, o sono scomparsi o hanno cambiato nome, come dire hanno cambiato anche pelle. Ed è sicuro il capolista Psi : ” In Campania al Senato vinciamo noi!” chiarendo anche che il Psi ” in lista non ha amanti o amici ma solo militanti di questo partito”. Poi un affondo su Berlusconi “Berlusconi era stato invitato a mettersi da parte dopo i guai che lui stesso e l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, avevano combinato, ma nulla di tutto questo è successo.
Eppure è un uomo che si qualifica con le sole dichiarazioni di ieri sulla Shoah e su Mussolini. Sono state frasi sciagurate le sue” ed a ruota quello su Monti “Ci voleva rigore per ridurre le spese dei diversi apparati, ma non l’austerità imposta a tutti i cittadini”.
Intervento di chiusura di Marco Di Lello che in apertura ha subito chiarito : “Se tutti i cittadini partecipano al voto riusciremo ad avere una rappresentativa a Roma anche se continuano a mandarci polpette avvelenate , ma nello stesso tempo potremo far crescere la Campania e il Mezzogiorno esclusi dalle agende del Governo Berlusconi”. L’allusione è alla polemica di questi giorni che vede coinvolti i vertici del Monte dei Paschi di Siena.
Un passaggio anche alla Regione Campania che delle annualita 2006/2013 ha speso solo il 18,1% dei fondi e corre il serio rischio di mandare tutto indietro. Poi uno sguardo in casa altrui con Cosentino che, ha detto Di Lello, quasi quasi mi sta simpatico, dopo quello che è successo. Non capisco perchè lui escluso e Berlusconi no. Infine ha dichiarato : “Vogliamo valorizzare i territori. Serve sostegno per questo. Metteremo una patrimoniale sulle grandi ricchezze”.
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