E’ quanto emerge da una analisi fatta dalla Coldiretti su tutto il territorio italiano.
Spesi ben 2,5 miliardi di euro con un aumento del 10% rispetto al dato dello scorso anno. Il dato comune comunque è stata la sobrietà e, senza rinunciare al tradizionale cenone, si è cercato di contenere gli sprechi. La statistica parla di nove italiani su dieci che hanno trascorso la vigilia a casa con parenti.
“La tendenza a ridurre gli sprechi – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini è forse l’unica notizia positiva della crisi in una situazione in cui in Italia sono aumentate del 9% le persone costrette a ricevere cibo o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case”.
E’ stata fatta quindi una spesa più oculata, utilizzando nelle ricette anche gli avanzi del giorno precedente. “Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – continua la Coldiretti – un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille. La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo “torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie”.
Secondo quanto riporta l’Agea nella Relazione di Distribuzione degli alimenti agli indigenti 2012, gli italiani indigenti che hanno ricevuto pacchi alimentari o pasti gratuiti sono quasi 3,7 milioni che costituisce il massimo dell’ultimo triennio.