L’Associazione Fuori dal Coro invita a vigilare sulle varie problematiche dell’Asl e sulla gestione del denaro pubblico.

L’attenzione è stata posta anche nei riflessi dei tanti pazienti e i disagi che stanno affrontando dovendo pagare indagini di laboratorio  e radiografiche  essendoci uno sciopero dei laboratori convenzionati.

I Soci tutti si sono riuniti per affrontare le problematiche relative alla spesa sanitaria nel nostro territorio. All’incontro non ha partecipato il Presidente, Giuseppe De Lorenzo, il quale ha fatto, comunque, pervenire il suo augurio di buon lavoro a tutela della quotidiana sofferenza umana.

L’attenzione è stata polarizzata sul difficile momento che l’Asl attraversa anche alla luce della indagine in atto condotta dagli uomini della Finanza e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Giovanni Tartaglia Polcini.

Si è partiti dalle parole molto dure che, solo qualche giorno fa, il Prefetto, Ennio Blasco, ha avuto nei confronti appunto della gestione dell’Asl parlando senza mezzi termini di “incapacità amministrativa e gestionale”. Ed, infatti, appare quanto meno
discutibile il fatto che, dopo la denuncia, tra l’altro molto grave, che, qualora dimostrata, potrebbe portare a sviluppi oltremodo clamorosi, il presunto accusato Direttore Amministrativo, Felice Pisapia, occupa ancora il proprio posto. Secondo la legge, il rapporto del Direttore Amministrativo, come quello del Direttore Sanitario, è fiduciario da parte del Direttore Generale. Quindi, qui siamo all’assurdo che, partono delle denunce molto circostanziate ed i due gestiscono ancora insieme la sanità pubblica. Tutto questo è assurdo, decisamente assurdo.

L’attenzione, poi, è stata soffermata sul grave disagio che in questi giorni i pazienti stanno incontrando dovendo pagare, qualora costretti a praticare indagini di laboratorio e radiografiche, essendoci uno sciopero dei laboratori convenzionati in quanto non sono stati effettuati i dovuti pagamenti, così come prescrive l’accordo.

L’Asl, però, non si astiene dallo sperperare somme che potrebbero essere destinate diversamente considerando il delicato momento che si attraversa. I presenti si sono, in proposito, soffermati sulle delibere n.166 del 01.06.2012 e n. 189 del 4.6.2012.
Con quest’ultime, resosi vacante il posto di Responsabile della Gestione Economica e Finanziaria, l’incarico è stato affidato al Dr. Claudio Campanelli, con un impegno di spesa di Euro 500,00 mensili. Ciò non è bastato, in quanto, a supporto delDr.Campanelli, è stato sottoscritto un accordo con l’A.O. S. Giuseppe Moscati di Avellino, per cui è stato nominato consulente il Dr. Gaetano Gubitosi. Per le attività in oggetto di questa convenzione, l’Asl di Benevento corrisponde la somma di 60.000,00 euro annuali oltre l’Iva. In sostanza, tutta l’operazione comporta un impegno complessivo di spesa di circa centomila euro. In materia, tra l’altro, esiste una precisa giurisprudenza da parte della Corte dei Conti contraria a quanto deliberato. Ciò al fine di evitare danni erariali nel momento delicato che si attraversa.

E’ lecito, allora, chiedersi se non sarebbe stato più giusto ed economicamente corretto sfruttare le intelligenze già presenti presso l’Asl. E dinanzi a tali sperperi, che la Finanza deve esaminare, i pazienti sono costretti a pagare in proprio le indagini di laboratorio. E, poi, il Dr. Campanelli non è lo stesso di cui si parla nelle intercettazioni disposte all’epoca dalla Procura della Repubblica di Napoli che fu costretto a votare a favore del licenziamento del Presidente, Giuseppe De Lorenzo? Oggi, il Direttore Generale arriva addirittura a premiarlo. Ma dove siamo? In che Paese viviamo?

Per il momento, i soci dell’Associazione “Fuori dal coro” rivolgono un invito a chi di dovere al fine di vigilare su tutti i fronti. E non sono pochi.

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