Pietrelcina. Piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana: intitolato a Papa Francesco.
Il grande amore per il Sommo Pontefice: esodo in massa dei cittadini a Roma. Mazzone: “il 17 marzo 2018 il Papa ha onorato con la Sua presenza e le Sue parole Pietrelcina e il Sannio intero”.
di Lino Santillo
Il decesso del Sommo Pontefice Papa Francesco ha lasciato attoniti l’intero popolo pietrelcinese. Grande tristezza e palese commozione sul volto di ogni cittadino per la grave perdita della Chiesa di un Papa davvero unico ed eccezionale nei rapporti con la gente e in particolare con le persone bisognose e i malati. Un Papa che ha fatto la storia a livello mondiale e con tutti i capi di governo. Intanto, a Pietrelcina tutti ricordano la significativa visita fatta da Papa Francesco a Piana Romana all’ombra del famoso “Olmo delle stimmate di Padre Pio” il 17 marzo 2018. Una vista durata circa un’ora, ma tanto intensa e piena di commozione e pathos per tutti coloro che si inerpicarono fino al luogo religioso per eccellenza. E, proprio in tale luogo lo stesso Padre Pio soleva ripetere a più riprese “Tutto è avvenuto lì. A Piana Romana c’è stato Gesù”. “La sua visita a Piana Romana – ha dichiarato il sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone – resterà per sempre nella storia della nostra Pietrelcina, come anche la venuta delle spoglie mortali di Padre Pio, nell’ambito del Giubileo straordinario della Misericordia da Lui voluto. Papa Francesco ci lascia a 88 anni ed è ora nostro dovere ricordarlo e farci interpreti del suo messaggio di giustizia e attenzione verso gli ultimi. Da parte nostra come amministrazione comunale – rimarca il primo cittadino – vi è la volontà di proporre, alla comunità religiosa dei Frati Cappuccini, l’intitolazione del piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana a Papa Francesco. Esattamente lì, dove il 17 marzo 2018 il Papa ha onorato con la Sua presenza e le Sue parole Pietrelcina e il Sannio intero”. Una stupenda idea del sindaco Salvatore Mazzone condivisa dall’intera popolazione. Intanto, si attende la risposta decisa e ferma dei frati cappuccini ad opera dei vertici della Provincia religiosa di “Sant’Angelo e Padre Pio”. Ma perché il sindaco Mazzone si rivolge e chiede l’autorizzazione ai vertici dei frati cappuccini di Foggia? Il motivo è semplice e va chiarito. L’intera area religiosa di Piana Romana, l’aula liturgica, lo spazio antistante, la cappellina dedicata a “San Francesco” dove si conserva l’Olmo delle stimmate, la casa di campagna dove i genitori di Padre Pio e lo stesso fr. Pio si riparavano dalla calura estiva e tutti i terreni viciniori sono di proprietà della Provincia Religiosa di “Sant’Angelo e Padre Pio” con sede a Foggia. Per cui, lo stesso primo cittadino ha chiesto pubblicamente l’autorizzazione di intitolare tale piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana proprio al compianto Papa Francesco. Intanto, martedì 22 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli vi è stata la celebrazione eucaristica per ricordare Papa Francesco. Nel Tempio sacro, Santuario Diocesano dedicato a Padre Pio è allo stato attuale luogo di fede giubilare per lucrare l’indulgenza. Ricordiamo che in tale Chiesa parrocchiale il giovane fr. Pio il 14 agosto 1910 celebrò la prima Messa davanti ad un popolo gioioso e festante. La celebrazione è stata presieduta dal parroco, fra Daniele Moffa. I fedeli di Padre Pio e i pietrelcinesi ricordano con “emozione” la visita del Pontefice a Piana Romana di Pietrelcina dove padre Pio, da circa un mese sacerdote, ebbe le prime stimmate. E, proprio in tale luogo di grande spiritualità e fede, Papa Francesco venne accolto dall’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca. Papa Francesco si fermò in preghiera nella piccola cappella delle Stimmate e qui invitò tutti a “sostenere i propositi di unire le forze, così da offrire soprattutto alle giovani generazioni prospettive concrete per un futuro di speranza” e l’augurio che questo territorio “possa attrarre nuova linfa dagli insegnamenti di vita di padre Pio in un momento non facile come quello presente”. Per tale riconoscenza e amore sviscerato per il Sommo Pontefice saranno tantissimi i pietrelcinesi che si recheranno a Roma per essere presenti e “ricambiare” la visita con la presenza fisica e per tributare l’ultimo saluto a Papa Francesco.
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