De Luca: Fragneto Monforte libero dalle ecoballe.Impegno della Regione mantenuto

Il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca questa mattina è arrivato nel Sannio in sopralluogo in località Toppa Infuocata, a Fragneto Monforte, con amministratori e vertici Samte per la conclusione dei lavori dove per tanti anni erano state stoccate circa 65mila tonnellate di rifiuti.

“Senza l’impegno della Regione Campania le ecoballe sarebbero rimaste qui fino al Tremila” ha detto il Governatore.

Nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti dopo tanti anni di attesa questo segna un passo decisivo nella tutela ambientale. Per quanto concerne le operazioni di svuotamento dello STIR di Casalduni,- ha rassicurato – sono ormai in dirittura d’arrivo. Ad accogliere il Governatore De Luca numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente della Provincia Nino Lombardi, il Consigliere regionale del PD Mino Mortaruolo che ha accompagnato De Luca nel tour e il sindaco di Fragneto Monforte, Luigi Facchino, il quale, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, segnalando che la rimozione delle ecoballe rappresenta un traguardo atteso da anni dall’intera comunità.

Il Governatore, poi, soffermandosi anche sul delicato tema della  Diga di Campolattaro sulla quale la Regione Campania investe 150 milioni di euro per garantire l’uso potabile dell’acqua, si è detto preoccupato: “perché sento che il Governo vorrebbe mettere in secondo piano l’intervento di tale opera poichè, secondo i governanti attuali, i lavori non si completerebbero entro il 2026 – ha affermato De Luca –

Grazie ad un accordo tra Regione EdA Samte e SAPNA, ha commentato soddisfatto il presidente della Provincia Nino Lombardi “partiranno a breve i lavori per la riattivazione dello Stir” segnando un altro passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti nel Sannio.

Una lunga riflessione poi sulla sanità e sull’impegno della Regione per migliorarla

 “Nessuno fa niente per far arrivare risorse in Campania, tranne De Luca. Ogni anno continuiamo ad essere ‘derubati’ di 200 milioni di euro nel reparto del fondo sanitario. Continuiamo ad avere 15mila medici in meno rispetto alla media nazionale e, nonostante questo, credo che stiamo facendo un lavoro eccellente. Tra marzo e aprile faremo una manifestazione pubblica nella quale spiegheremo che la Campania è la prima regione per le liste d’attesa. Presenteremo dati veri con i risultati del nostro lavoro e siamo estremamente soddisfatti. Abbiamo presentato il primo dei nuovi dieci grandi ospedali quando in tutta Italia non si sta costruendo alcun nosocomio. Siamo partiti con il Rungi a Salerno, a fine mese presentiamo il progetto del nuovo Santobono di Napoli che sarà il più moderno ospedale pediatrico d’Italia. E a seguire il nuovo ospedale di Castellammare, Giugliano, Sessa Aurunca, il raddoppio di Nola, Nocera, Battipaglia per un totale di 3 miliardi e 200 milioni di investimenti nell’edilizia sanitaria. Un caso unico in Italia”.

Per quanto riguarda l’ospedale di Sant’Agata, il presidente della Regione ha rassicurato: “Resta l’impegno di realizzare un polo oncologico di eccellenza, dobbiamo però fare i conti con le ristrettezze di bilancio e mancanza di personale”.

Ospedale De Liguori al centro di un’interrogazione negli ultimi giorni che ha trovato risposta del ministro della Salute, Schillaci che ha annunciato il possibile invio di un’ispezione: “Non dormo la notte per la preoccupazione della visita ispettiva. Il ministero si preoccupi di dare risorse e risposte” ha chiosato De Luca rimarcando: “Fino a quando il Governo nazionale non raddoppia gli stipendi per i medici in servizio nei pronto soccorso e non accetta la mia proposta fatta due anni fa di mandare a lavorare i giovani medici che fanno la specializzazione il problema non si risolve”.

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