Endometriosi, al Fatebenefratelli convegno su Endomestriosi conoscerla per affrontarla

Venerdì 29 novembre alle ore 15.30,  la sala conferenze “Fra Pietro dè Giovanni” dell’ Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, ospiterà il convegno sul tema “Endomestriosi, conoscerla per affrontarla”.

L’endometriosi, ha spiegato la dott.ssa Annalisa De Blasio (primario U.O.C. Ginecologia e Ostetricia FBF BN), è una patologia che coinvolge interamente la salute delle donne con effetti sulla salute psico-fisica spesso devastanti. Colpisce, secondo l’OMS circa il 10% delle ragazze in età riproduttiva; in Italia sono affette di questa patologia circa 3.000.000 di donne. Per molti anni è stata considerata una patologia attinente solo l’apparato riproduttivo femminile e per questo trattata come una patologia tabù, di cui si conosceva poco o niente e si parlava il meno possibile.

Oggi, invece, ha proseguito, se ne parla decisamente di più anche grazie a chi ha deciso di esporsi e portare la propria testimonianza. Sui social sono sempre più le persone affette, influencer ed altri volti noti in vari campi, che scelgono di parlarne per creare maggiore consapevolezza. Purtroppo non sempre le informazioni che circolano sono corrette.

Intorno a questa patologia – ha sottolineato la dott.ssa De Blasio – c’è ancora molta ignoranza e disinformazione, anche perchè spesso gli stessi medici non dispongono di mezzi per formulare corrette diagnosi ed attuare adeguate terapie.

Lo scopo dell’ incontro di venerdì pomeriggio, è quello di creare informazione e sensibilizzazione su una malattia dolorosa e quasi invisibile che può avere effetti cronici e devastanti, difficile da diagnosticare in maniera efficace e per la quale ancora non esiste una cura risolutrice.

Occorre imparare a riconoscere i sintomi dell’endometriosi ed affidarsi a professionisti e strutture che sappiano indicare il percorso giusto di diagnosi e cura.

Parlarne – conclude la dott.ssa De Blasio ideatrice dell’incontro, è fondamentale per offrire supporto a chi ne soffre e per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni perchè possano agire per supportare le donne affette.

Un ringraziamento particolare al Superiore Fra Lorenzo Antonio Gamos, alle direzioni sanitaria ed amministrativa per il supporto a questo tipo di iniziativa di corretta comunicazione.

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