L’Amministrazione Mastella nega l’accesso agli atti sui concorsi e calpesta i principi di trasparenza

“L’ Amministrazione Mastella nega l’accesso agli atti sui concorsi e continua a calpestare tutti i principi di trasparenza, ostacolando anche la funzione di controllo dei consiglieri comunali”.

Così gli esponenti di opposizione Francesco Farese e Gerardo Giorgione. “Avevamo presentato istanza per ottenere il verbale della società incaricata per la gestione delle prove concorsuali e quello della commissione esaminatrice del 24 settembre relativi al concorso per l’assunzione di tre vigili – spiegano i consiglieri del gruppo Misto – A distanza di un mese arriva però la risposta negativa con il differimento dell’accesso a procedura concorsuale conclusa. I consiglieri comunali, a cui la Legge attribuisce anche funzioni di controllo, potranno quindi consultare gli atti solo quando sarà tutto finito…Le motivazioni di questo differimento sono pretestuose, per non dire risibili. La trasmissione degli atti è stata infatti rinviata alla conclusione delle procedure concorsuali “per evitare un aggravio di lavoro in capo ai dipendenti del servizio risorse umane” già impegnati nella gestione di altre attività. Peccato però che il tempo per scansionare e inviare due verbali sarebbe stato sicuramente inferiore al tempo impiegato per redigere la nota con cui è stato motivato il differimento. La trasparenza non può essere offuscata da scuse destituite anche di ogni fondamento giuridico. Perché l’Amministrazione Mastella continua a chiudersi a riccio sul tema della gestione dei concorsi? La Legge e la giurisprudenza in materia sono chiare: il mandato consiliare ben può rivolgersi a sindacare la legittimità di attività ancora in corso! Il diritto di accesso, che piaccia o no, non può essere soggetto al controllo del governante di turno ma è garanzia per un sistema democratico. Purtroppo questi diritti vengono invece costantemente calpestati dall’Amministrazione Mastella. Anche su un tema come quello dei concorsi, che tanto ha fatto discutere al Comune di Benevento negli ultimi mesi, la condotta amministrativa resta quella dell’oscurantismo. Per questo motivo rappresenteremo la violazione, riportando anche casi simili di altri Comuni soccombenti innanzi al Tar e al Consiglio di Stato, trasmettendo una segnalazione al Prefetto di Benevento, all’Anac ed alla Procura della Repubblica. Chiederemo altresì al Segretario Generale del Comune di Benevento, anche in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di disporre l’immediata trasmissione degli atti richiesti riguardanti i concorsi. A Palazzo Mosti – concludono Farese e Giorgione – forse qualcuno crede di essere “sciolto dalle Leggi” come all’epoca imperiale ma è ora di ripristinare diritti e condizioni di legittimità amministrativa”.

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