Ospedale Sant’Agata de’ Goti, Rubano porta la Regione e l’Azienda ospedaliera in Tribunale.
Udienza il 4 dicembre: “Basta scuse e rimpalli di responsabilità, ora i fatti”.
“Il 4 dicembre saremo all’udienza fissata dal Tar Campania per sostenere le ragioni del potenziamento dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti”, lo annuncia il sindaco di Puglianello e deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano. “Fin dall’inizio, sia come Sindaco che come Deputato, ho percorso tutte le strade per trovare soluzioni condivise, ma ogni via diplomatica si è rivelata inutile. Siamo stati il primo Comune ad aver deciso di agire sul piano legale, attraverso il ricorso al Tribunale Amministrativo, sostenendo le spese giudiziarie con il nostro bilancio, pur di ottenere ciò che la nostra comunità sannita merita”, ha spiegato. “La situazione dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti è ferma dal 2019, nonostante il decreto DCA n.41 lo avesse riconosciuto come ‘presidio in zona disagiata’, prevedendo servizi e reparti essenziali per garantire un’adeguata assistenza sanitaria. Nel 2023, una delibera regionale stabilì, per giunta, l’attivazione di un reparto oncologico in collaborazione con la Fondazione Pascale di Napoli. Nonostante queste promesse, il presidio è rimasto in uno stato di disagio e inefficienza”, continua. “Ho tentato di instaurare un dialogo istituzionale, con diffide e solleciti formali, di proteste politiche forti, ma rimaste senza risposte. Dal 2022, incessantemente. L’iter ‘giudiziario’ è stato appositamente avviato dopo le elezioni europee per evitare strumentalizzazioni di carattere elettorale. In questo posso essere un esempio insieme a pochi altri di come non si usa il tema sanitario per speculazioni politiche e sfido chiunque a dimostrare il contrario in ogni sede. A riprova di ciò, ricordo anche che la protesta organizzata davanti a Palazzo Santa Lucia, le cui spese non hanno gravato sul bilancio dell’Ente (sono stato io a coprirne i costi per ogni cittadino sannita partecipante) si è tenuta il 24 giugno, ossia a poche settimane dalle elezioni Europee. Ero con sindaci ed amministratori locali, comitati civici, un attivista del Movimento 5 Stelle, liberi cittadini, mentre qualcuno, sottobanco, trattava con De Luca interessi personali. Ritornando sull’azione giudiziaria da me posta in essere, il 28 giugno 2024, ho inviato una diffida alla Regione e all’A.O.R.N. San Pio, ribadendo la necessità di garantire i servizi previsti. Di fronte all’inerzia e al silenzio, l’unica via rimasta era il ricorso al TAR Campania. Così il 29 luglio scorso, l’avvocato Luigi M. D’Angiolella, incaricato dal Comune di Puglianello, ha presentato un ricorso contro il silenzio delle amministrazioni coinvolte. Resta inaccettabile – continua Rubano – il rimpallo di responsabilità tra l’A.O.R.N. San Pio e la Regione Campania emerso durante il giudizio. L’Azienda ospedaliera ha attribuito i ritardi ai limiti di spesa regionali e alla carenza di personale, mentre la Regione Campania ha respinto ogni responsabilità esecutiva, imputandola all’Azienda ospedaliera. Questo ping pong di responsabilità è insostenibile, perfino ‘immorale’, e si consuma, per giunta, sulla pelle di ogni cittadino sannita. Ed è solo dopo l’avvio di questo iter giudiziario da parte del Comune di Puglianello che la Regione ha definito con atti ufficiali l’insediamento del Polo oncologico fino a quel momento rimasto su carta. Ciò nonostante – aggiunge il deputato di Forza Italia – non mi sono fermato: ho mantenuto contatti costanti con l’azienda ospedaliera al fine di sollecitare l’emanazione di bandi concorsuali per colmare le carenze di personale. Per me parlano atti pubblici, non chiacchiere a vuoto. Purtroppo, il recente concorso ha avuto esiti deludenti: solo 6 medici, e non i 12 previsti, hanno accettato l’incarico, e solo a partire dal 2025. Occorre da subito avviare una campagna intelligente e mirata per sensibilizzare i medici a candidarsi per i prossimi concorsi che l’Azienda ospedaliera San Pio dovrà bandire. La riapertura del pronto soccorso in orario notturno non è più rinviabile, non accetterò più scuse o manovre dilatorie. La Regione Campania e l’Azienda ospedaliera si assumano le loro responsabilità. Al San Pio tocca predisporre gli atti per reclutare il personale medico da destinare al Ps di Sant’Agata. La politica, in questo caso un parlamentare di una forza politica di opposizione alla Regione Campania (istituzione unica competente, per legge, in materia), può sollecitare ogni giorno il Dg Morgante ad accelerare ogni procedura possibile per raggiungere l’obiettivo. Il Dg Morgante, se ci darà questo risultato, sarà apprezzata e sarò il primo a farle un plauso; in caso contrario, sarò il primo a mostrare amarezza, come già accaduto. Basta leggere gli atti pubblici a mia firma dal 2022 ad oggi. Io farò la mia parte, mentre potrei strumentalmente starmene seduto nel registrare un nuovo fallimento della parte politica regionale che ha responsabilità al riguardo, e mi riferisco a De Luca e Mastella. Invece continuerò a lavorare dando il mio contributo per la salute dei cittadini. Le vicende politiche le affronterò nel momento opportuno, lo farò con coraggio e serietà, come sempre”, spiega ancora Rubano. “Non ho risparmiato energie in questi mesi. E’ un impegno che porto avanti da tempo, per giunta dopo le campagne elettorali e non prima o durante, lo sottolineo nuovamente. E’ una battaglia che non ho intrapreso per fini elettorali, a differenza di quanto altri hanno fatto speculando sulla salute dei cittadini. Al Presidente della Regione non mi sono mai piegato per chiedere un finanziamento per il mio Comune o un incarico per mia moglie come hanno fatto altri; all’Azienda ospedaliera non mi approccio per imitare chi del clientelismo ne fa pratica quotidiana a danno dei cittadini”, ha voluto sottolineare Rubano. “Ora il Comune di Puglianello si prepara a difendere le ragioni di un’intera comunità davanti al TAR, con l’udienza fissata per il 4 dicembre. La battaglia continua senza sosta. Spero che finalmente il Governatore De Luca risponda con i fatti e si assuma le proprie responsabilità”, ha concluso Rubano.
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