Partita senza storia, troppo più forte il Benevento. Battuta la Juventus Next Gen per 4 a 1

Solito Benevento casalingo che macina gioco, non si scompone neanche quando va sotto, e stende gli avversari. Anche oggi non c’è stata partita con la Juventus Next Gen sotterrata sotto 4 gol. Vetta riagguantata, seppur in compagnia del Picerno. Occorre però iniziare ad essere più continui in trasferta, ad iniziare dal prossimo match a Messina.

Queste le formazioni in campo :

BENEVENTO (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra (C), Capellini, Viscardi; Talia, Prisco; Lamesta, Manconi, Simonetti; Perlingieri. A disposizione: Manfredini, Lucatelli; Meccariello, Tosca, Sena, Veltri; Agazzi, Viviani; Borello, Carfora, Lanini, Starita. All.: Gaetano Auteri.

JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Daffara; Perotti, Scaglia F., Gil Puche; Comenencia, Palumbo, Peeters, Cudrig; Papadopoulos, Afena Gyan; Semedo. A disposizione: Scaglia S., Marcu, Macca, Mulazzi, Anghelè, Savio, Amaradio, Guerra, Ledonne, Da Graca, Citi, Owusu, Puckzka, Turco, Faticanti. All.: Paolo Montero.

Arbitro: Sig. Ancora Andrea di Roma 1.

Dopo l’inaspettata battuta di arresto in quel di Monopoli, i giallorossi tornano tra le mura amiche con la possibilità, di nuovo, di balzare in testa alla classifica, in caso di vittoria, da verificare se in coabitazione con il Picerno, se dovessero vincere anche loro, o in solitudine. Per l’occasione niente turn over da parte di Auteri che inserisce solo Capellini, pienamente recuperato, al posto di Tosca in difesa.

Il primo brivido dell’incontro lo danno i difensori giallorossi al 3° quando sbagliano un disimpegno in orizzontale davanti la propria area e danno la possibilità agli avversari di presentarsi in area ma vengono fermati dal ritorno dei padroni di casa. Al 7° viene strattonato e messo giù sulla linea dell’area Lamesta ma per l’arbitro non è nulla. Si distende bene il Benevento al 10° sulla fascia destra con una combinazione di prima tra Simonetti e Manconi con la difesa che in extremis mette in angolo. Incursione di Lamesta al 12° che arriva sul fondo e mette al centro davanti a Daffara che riesce a metterci una mano e dare palla ad un suo compagno. Al 18° scambio stretto in area tra Talia e Perlingieri con tiro finale di quest’ultimo che va alto oltre la trasversale. Inaspettatamente la Juventus va in vantaggio al 21° : tiro da fuori area di Palumbo e Nunziante, nettamente sulla palla, sbaglia la presa e si fa superare dalla sfera che rotola in rete. Benevento 0 Juvestus 1. Fallaccio di Papadopoulos su Prisco al 25° e primo cartellino giallo dell’incontro sventolato sul muso del giocatore bianconero. Un minuto dopo viene atterrato in area Manconi e l’arbitro concede il rigore ai giallorossi. Lo batte lo stesso Manconi che si fa respingere il tiro da Daffara ma è lesto a prendere la ribattuta ed a depositare la sfera in rete. Benevento 1 Juventus 1. Vicino al raddoppio il Benevento al 32° con un cross di Oukhadda sul secondo palo sul quale non arriva per un soffio Simonetti per il tap in vincente. Altro ammonito nella Juventus al 33°: è Afena  Gyan ad atterrare Lamesta sulla tre quarti ed a finire tra i cattivi. Al 36° il Benevento va in vantaggio: è Simonetti a raccogliere al centro dell’area un cross dalla destra di Prisco ed a battere nell’angolino basso di sinistra Daffara per la seconda volta. Benevento 2 Juventus 1. Terzo gol del Benevento al 39° : lancio in avanti per Simonetti che entra in area e batte il portiere stampando però la palla sulla traversa; sopraggiunge come un treno Lamesta che di testa infila la porta malgrado un disperato tentativo del portiere. Benevento 3 Juventus 1. Al 42° per un fallo su Manconi ci sono una serie di interventi non proprio corretti e ne fanno le spese Prisco e Perotti che vengono ammoniti. Si giunge al 45° e viene concesso 1 minuto di recupero quindi le squadre tornano negli spogliatoi.

Tornano in campo le squadre e nella Juventus Next Gen non ci sono Afena Gyan e Perotti; al loro posto giocano Anghelè e Guerra. Al 50° viene ammonito Palumbo che tocca Lamesta che stava andando via sulla fascia destra atterrandolo. La partita scorre veloce tra  tentativi di entrambe le squadre di presentarsi pericolosamente nell’area avversaria e momenti  di stanca. La riaccende al 58° Prisco con un taglio in area  per l’accorrente Simonetti che seppur marcato  batte a rete. Daffara riesce a respingere ma il giocatore giallorosso si avventa sulla palla ed in diagonale da destra a sinistra buca ancora la rete bianconera. Benevento 4 Juventus Next Gen 1. Montero toglie allora dal campo Papadopoulos e Semedo ed inserisce Macca e Da Graca; risponde Auteri inserendo Starita al posto di Perlingieri. Al 63° angolo di Lamesta, svetta Berra in area e la palla è di poco alta. Al 69° Manconi perde una palla sanguinante nella propria area dando l’opportunità a Guerra, un ex, di battere a rete quasi a colpo sicuro ma Nunziante si distende e respinge il diagonale. Al 73° nel Benevento escono Prisco e Lamesta ed entrano Agazzi e Borello; nella Juventus esce Cudrig ed entra Puckzka. Altra sostituzione nel Benevento al 79°: esce Simonetti ed entra Tosca. La partita si trascina in avanti per inerzia, complici anche la stanchezza ed il risultato abbastanza rotondo ma Comenencia trova comunque il modo di farsi ammonire all’84°. Si giunge al 90° e vengono concessi 5 minuti di extra time al termine dei quali le squadre rientrano negli spogliatoi. Per il Benevento terza vittoria su tre incontri al Vigorito tornato ad essere il fortino della Strega.

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