Sandra Mastella : “Alle Forche Caudine abbiamo fermato anche Giorgia, la più votata!”

Conferenza stampa post elezioni di “Noi di Centro” che faceva parte del raggruppamento di “Stati Uniti d’Europa” che vedeva nelle sue fila anche Italia Viva, il Psi, Emma Bonino, i Radicali, l’Italia c’è e Lib Dem. Al tavolo, oltre a Sandra Mastella e Clemente Mastella anche Nino Lombardi e Carmine Agostinelli che ha esordito dicendo : “È andata benissimo. Sfido chiunque a resistere a quest’onda di polarizzazione, noi si. Per l’ennesima volta confermiamo la nostra forza in Campania: siamo il primo partito in città, in alcuni paesi della provincia e Sandra prende il triplo dei voti di Giorgia”.

La parola è passata poi al Presidente della Provincia nonchè appena rieletto Sindaco di Faicchio Nino Lombardi : “Siamo ancora una forza politica di riferimento anche in Regione. Noi abbiamo avuto contro tutti i partiti, è successo anche a me a Faicchio ed è successo a Clemente pure. Il risultato di Sandra è ambizioso e ci porterà a guardare un orizzonte diverso malgrado le aggressioni nei nostri confronti”.

Finalmente è la volta di Lady Sandra : ” Un grazie ai tanti amici che si sono mossi. Il nostro è il risultato  di soli 30 giorni di campagna elettorale ma i rapporti umani che avevamo e che abbiamo hanno fatto si che ci dessero una grossa mano. Voglio ringraziare anche i sindaci eletti che dimostrano la radicazione sul territorio. La polarizzazione che abbiamo dovuto subire dalla Meloni e dalla Schlein ha oscurato tutti. Sono di fatto diventate delle influenzer ma di contenuti non ne ho visto. Quasi 13000 preferenze nel Sannio abbiamo riscosso, tutte persone che conosco  e con le quali ho rapporti umani. Vorrei tributare un applauso a Giorgia Meloni per il risultato ottenuto. Poi però alle Forche Caudine l’abbiamo fermata superandola di 3000 voti. Ma anche in Campania con 30000 voti abbiamo dimostrato di esserci. Purtroppo ci ha penalizzato la concomitanza con le amministrative. Ho combattuto a mani nude perché non abbiamo apparati di potere in Italia e quello che abbiamo avuto è per affetto e stima. Il quorum al sud lo abbiamo più che superato ma al nord qualcosa non ha funzionato Ma non è colpa nostra. Il progetto però è affascinante e tanti alla fine dei miei comizi  sono venuti a congratularsi. La gente va aiutata con servizi sociali, lavoro, sanità. Speriamo che chi andrà in Europa se lo ricorderà!”

Chiude Clemente Mastella che ha aggiunto : “L’odio con il quale sono avvenute le polarizzazione nel paese dovrà cambiare. Il combattimento è stato feroce in tante realtà ed in alcune, vedi Torrecuso,  per andare contro di noi sono ricorsi anche al vino. Si parla di effetto Mastella in Campania ma l’effetto siete voi, noi siamo solo due, gli altri quindi siete voi. Ho visto un entusiasmo ritrovato, non ci disperderemo e la vittoria di tanti nostri amici dimostra che il radicamento c’è. Che la Regione sia distante da me posso accettarlo ma distante dalla città no. Un percorso va avanti anche quando subisci una battuta di arresto. Se a destra il centro c’è ed è Forza Italia, a sinistra non c’è e senza il centro la sinistra muore. Conte ed il 5 stelle decidessero cosa fare come pure il Pd. Quindi,  o c’è una convergenza d’intenti allora bene altrimenti decideremo noi cosa fare. Se Renzi vuole fare una cosa seria ci siamo, se vuole fare una cosa raffazzonata allora no. Faccio le mie congratulazioni anche all’amico Decaro. Mi dispiace più per Renzi che per altro ma adesso c’è bisogno che ci si metta insieme ed a questo Renzi e Calenda devono pensarci. Bisogna evitare la logica dei Curiazi ed il centrosinistra deve finirla di farsi battere dall’ultimo Orazio restato in piedi. Noi non promettiamo nulla e non possiamo promettere nulla, abbiamo lavorato maniera artigianale per un progetto, quello di centro, che ci appassiona e porteremo avanti”. Infine un messaggio a Calenda : “Se inizia a fare un discorso serio di Alleanza, ritiro anche la querela nei suoi confronti”.

Poi il sciogliete le righe per un pò di riposo meritato ma già pronti a ripartire.