Questa mattina a palazzo Mosti i gruppi consiliari Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione e Misto hanno convocato una conferenza stampa sul tema “Servizio idrico integrato: quando la politica (e non solo…) fa acqua da tutte le parti”. Attenzione quindi puntata sul caso Sannio Acque ed in particolare sul parere con cui i Revisori dei Conti, in data 8 aprile, suggerivano all’amministrazione comunale di non procedere più con l’adesione a “Sannio Acque”, la società a capitale misto pubblico-privato che nelle volontà del Consiglio di Distretto Sannita dell’Ente Idrico Campano dovrebbe gestire in futuro le risorse idriche per la provincia di Benevento. Circa un mese fa, come si ricorderà l’8 aprile, il consiglio comunale infatti ha respinto con la maggioranza dei voti la richiesta di tutta l’opposizione di ritirare l’adesione alla società Sannio Acque. Quel giorno, però, del nuovo parere dei Revisori dei Conti in aula nessuno faceva riferimento. Perche? È l’interrogativo che ora l’opposizione inoltra all’attenzione del Ministero delle Finanze e della Prefettura. Un tema delicato quello dell’acqua, in quanto una risorsa importante per la vita dell’umanità che l’opposizione porta alla ribalta per annunciare che in maniera congiunta presto presenterà un esposto sull’insabbiamento circa il parere negativo espresso dal revisore dei conti. L’opposizione ritiene inoltre necessaria l’individuazione delle responsabilità per la vicenda del gestore idrico. “Troppe irregolarità nelle delibere portate in consiglio, c’è stata una gestione scandalosa ed è necessario coinvolgere la cittadinanza”conclude la consigliera di Civico 22, Giovanna Megna.