Auteri: “Dobbiamo vincere perchè dobbiamo provare a conquistare 6 punti nelle ultime due partite”

Gaetano Auteri incontra la stampa nella consueta conferenza pre gara e affronta vari temi, dal post sconfitta Avellino ai prossimi avversari alle condizioni fisico-atletiche di alcuni calciatori. Queste le sue parole : “Ciciretti e Improta non ci saranno. Sul piano mentale come stiamo? Sono più tranquillo adesso che di un periodo in cui ci è mancata la continuità. Siamo cresciuti tanto sotto questo punto di vista, giochiamo con una personalità maggiore. Abbiamo alzato il livello, siamo vivi e creiamo senza concedere molto. Quando c’è la coscienza di aver fatto una partita buona contro Juve Stabia e Avellino, rimani in una forma di equilibrio mentale positiva. Non sono partite in cui abbiamo subìto. È chiaro che quando non fai risultati rimani sempre male, però ci sono delle positività che dobbiamo perseguire. La squadra ha assorbito bene la sconfitta di Avellino perché ha la consapevolezza di aver fatto una partita importante. Questa forma mentale di tranquilla serenità c’è, poi bisogna andare oltre e passare a una determinazione feroce a partire da domani. Lanini è recuperato in pieno dal punto di vista dell’infortunio. Viene da un mese di stop, quindi potrebbe non avere continuità nei novanta minuti. E’ importante, ma ce ne sono tanti altri. Noi avremo bisogno di tutti, così come ci serve un calcio più diretto che ci permetta di essere risoluti in avanti. Siamo diventati una squadra consapevole, compatta e forte dall’espressione corale. Quel quid che ci manca è importante per vincere, però cerchiamo di fare qualcosina di più tutti. In questo momento esprimiamo valori importanti. Devo cercare le soluzioni, lo stiamo facendo e continueremo a farlo. È vero che non abbiamo segnato, ma c’è da dire che abbiamo creato tanto. Dobbiamo migliorare l’atteggiamento offensivo, però poi ci sono anche tanti altri aspetti che rimarco: giocare ad Avellino con quella personalità e con qualità rappresenta uno step importante. Dobbiamo trovare i piccoli dettagli che a volte possono essere le situazioni di palla inattiva, come succede a tante altre squadre. Stiamo bene, tutti dobbiamo fare un piccolo sforzo per sostenere il gioco d’attacco. Ciò che facciamo in allenamento ha sempre degli sviluppi potenzialmente futuri, oltre che consolidare gli aspetti su cui ci basiamo. È mio dovere andare alla ricerca e mettere in campo quei calciatori che stanno meglio. Se dobbiamo cambiare modo di stare in campo, non sarà modificato l’atteggiamento. La difesa a quattro è una ipotesi possibilissima. Il Latina rispetto all’andata è decisamente cambiata in meglio. Credo che questo sia merito del tecnico. È una squadra pericolosa perché gioca a calcio e lo fa in modo continuo, così come è una squadra che non rinuncia al gioco offensivo ed è pericolosa quando riparte. Al di là della sconfitta con la Turris, il Latina ha dei valori. Dovremo fare la partita adeguata che abbiamo preparato fino a stamattina. Dobbiamo vincerla perché a due giornate dalla fine bisogna provare a conquistare sei punti, con la voglia di andare oltre. Questo è un aspetto importante. Dobbiamo raccogliere ciò che non siamo riusciti a ottenere nelle ultime sfide. Con il Latina sarà una partita aperta. La mancanza del gol non è un problema, quando si crea non c’è paura di sbagliare. Capita l’errore, ma noi non dobbiamo pensare per forza di cose al gol. Si tratta di una conseguenza di ciò che facciamo in campo. Dobbiamo aumentare la proposta offensiva”.

Si parla poi del match del Benevento 5 al quale assisterà la squadra, “andremo, poi affrontano il Melilli che è una squadra di Siracusa. Tiferò Benevento, questa volta lo dico”, ed anche del calcio scommese, “il deferimento era prevedibile. Pastina è tranquillo. Su questa vicenda non voglio interferire. Non è cambiato nulla”.

Si torna poi a parlare di calcio giocato : “Simonetti può giocare bene in tutti e due i lati. Tante volte lo alziamo come posizione in campo di 20/25 metri, tanto è vero che anche ad Avellino è successo. Masciangelo può fare qualcosa in più, però al di là di questo il mio dovere è quello di mettere in campo i calciatori che stanno meglio. Il bene supremo è il Benevento, non il mio. Non ho mai inseguito un obiettivo personale. Siccome le scelte sono miei, faremo tutto ciò che sarà utile per il Benevento”.

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