Coppola alla CGIL, Personale: “no a narrazioni parodistiche, scelte guardano al bene pubblico e all’efficacia dell’azione amministrativa”

Di seguito le dichiarazioni dell’assessore al Personale Carmen Coppola:

“Devo registrare che le parole utilizzate dalla segreteria Fp Cgil denotano una postura inutilmente aggressiva che da un canto stridono con lo stile, energico ma tradizionalmente serio ed equilibrato, che da sempre caratterizza la storia di questa sigla e dall’altro deridono il lavoro di chi si è impegnato, con dedizione e sacrificio, per tradurre in provvedimenti amministrativi gli indirizzi dell’Amministrazione. Non ci sono né manieri, né castelli, né cortigiani: questa narrazione parodistica è irrispettosa e pertanto la respingiamo con forza”, così in una nota l’assessore alle Risorse Umane Carmen Coppola.
“Il benessere, esistenziale e finanziario, dei dipendenti è un target fondamentale per quest’amministrazione e lo dimostra l’enorme lavoro svolto nell’ultimo anno con risultati a tutti noti. Tuttavia chi governa l’ente è chiamato alla responsabilità della scelta: le rivendicazioni dei singoli non possono non essere subordinate al bene pubblico, all’efficienza dei servizi e al raggiungimento degli obiettivi di efficacia amministrativa. Unicamente a questi principi si ispira il riassetto dell’organigramma dell’Ente approvato in Giunta venerdì scorso”, prosegue Coppola.
“Ribadisco che l’amministrazione è pienamente disponibile al dialogo con i sindacati, tuttavia non condividiamo l’assemblearismo permanente, né forme di dibattito continuo e strumentale: il dialogo con le parti sindacali deve svolgersi entro i canoni, le forme e i termini stabiliti dalle normative. In caso contrario si perpetuerebbe solo un tavolo di cronica discussione con risultati facilmente immaginabili”, aggiunge ancora Coppola.
“Devo inoltre chiarire, ancorché non occorrano a nessuno difensori di ufficio, che reputo non solo sgarbata ma anche falsa, l’insinuazione che esistano sindacati ‘fatti in casa’ o servili nei confronti dell’amministrazione: trovo invece che vi siano sigle che hanno scelto forme di dialogo costruttivo e una cooperazione rispettosa sia pure nel rispetto dei ruoli e altre che spesso prediligono una polemica che spesso sfocia nell’ostilità pregiudiziale”, conclude l’assessore alle Risorse umane.

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